Mentre Saia e Bitonci vanno di perlustrazione mattutina in stazione, Padova ci rimette la faccia su Striscia la notizia in via Liberi

 

Dopo che con un articolo il Mattino di Padova ha dimostrato che in dieci mesi la situazione della sicurezza in zona stazione è peggiorata, dando voce ai commercianti (clicca qui per leggere l’articolo) Massimo Bitonci e Maurizio Saia hanno compiuto un giro in zona alle 10 di lunedì mattina. E mentre i due paladini della sicurezza annunciata parlavano con i commercianti annunciando (sempre la futuro) che arriveranno 8 agenti di polizia municipale (senza direesattamente quando),  a poche centinaia di metri in via Liberi (dove la polizia municipale ha un robusto distaccamento) si consumava una delle tante contraddizioni della Padova che Maurizio Saia annunciava in campagna elettorale, sarebbe stata resa sicura in 100 giorni. Una donna novantenne piangeva in auto mentre si vedeva per l’ennesima volta rinviato lo sfratto esecutivo dell’appartamento che le integra, da un anno solo in teoria, il reddito da pensionata. Colpa di una serie di fattori: della crisi che ha portato a non poter più pagare l’affitto a una coppia di nordafricani, facchino lui, disoccupata lei dopo che è nata la loro bimba di due anni. Risposte, in un anno di tira e molla tra privati, per questa coppia non ne sono arrivate dai servizi sociali, che a causa dei tagli di bilancio, hanno un milione di euro in meno da destinare a chi a Padova non ce la fa. Ed allora la coppia di genitori ha deciso di farsi dare man forte da un gruppo di connazionali, che rendono di fatto vana l’applicazione della legge. Rimangono le lacrime di una anziana, l’angoscia di una coppia con una bambina che non sa dove altro andare, e una coppia di politici in perenne passerella. Che risposte sapranno dare il sindaco Bitonci e l’assessore Saia a queste due famiglie di Padova? Cosa diranno alla signora novantenne e ai due genitori di una bambina di due anni?

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