Migranti: l’ambasciatore della Santa Sede all’Onu interviene a Padova per un incontro sulle sfide dell’accoglienza

 

Qual è il significato dell’incessante appello del Papa sul tema dei migranti? Come affrontare con razionalità e umanità le sfide poste da questo fenomeno? Per affrontare queste domande, che saranno a tema della prossima Cena di Santa Lucia, Associazione Culturale Antonio Rosmini segnala un’iniziativa dell’Associazione Santa Lucia Onlus

lunedì 28 settembre, ore 12.45 sala dello Studio Teologico, Basilica del Santo – Padova
Incontro con mons. Silvano M. TOMASI osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra

Giampaolo SILVESTRI segretario generale di Fondazione Avsi

Aderiscono all’iniziativa, promossa dall’Associazione Santa Lucia Onlus: Associazione Progetti per l’Africa Onlus, Associazione Culturale Antonio Rosmini, Università Cattolica San Tommaso d’Aquino di Addis Abeba.

Silvano Maria Tomasi, nunzio apostolico, è nato a Casoni di Mussolente (provincia di Vicenza, diocesi di Treviso) il 12 ottobre 1940. Si è formato in Italia e a New York, dove ha studiato teologia ed è stato ordinato sacerdote per la Congregazione dei Missionari di San Carlo Scalabriniani nel maggio 1965. Ha conseguito il Master in Scienze Sociali e un Dottorato in Sociologia alla Fordham University di New York.

Assistente parrocchiale nella multietnica Lower East Side di Manhattan (1965-66), è stato Direttore Esecutivo (1966-76) e Presidente (1976-1995) del Centro Studi sulle Migrazioni di New York, Inc. Ha fondato e seguito la crescita del suddetto Centro, nonché i due quotidiani redatti al suo interno, International Migration Review e Migration Today (poi Migration World), la biblioteca, gli archivi e la collaborazione con le università, le fondazioni e i gruppi di volontariato. Allo stesso tempo ha organizzato missioni popolari per le numerose comunità italiane nell’area metropolitana di New York e del New Jersey. È stato Assistente Professore di Socioologia alla City University di New York (Richmond College, City College) e alla New School of Social Research (1970-1974).

L’Arcivescovo Tomasi ha ricoperto l’incarico di Superiore Provinciale (1975-80; eletto nuovamente nel 1987 fino al 1989) e di Vicario Generale della Congregazione dei Missionari Scalabriniani, il cui specifico apostolato è la cura pastorale degli immigrati e dei rifugiati: si attivamente implicato nell’apertura della Comunità a tutti i gruppi etnici, e in collaborazione con altri membri della Comunità, ha avviato nuovi progetti in Colombia, Filippine, Messico e Haiti. In qualità di Superiore della Provincia, è stato responsabile di oltre un centinaio di sacerdoti religiosi in Canada, Stati Uniti, Venezuela e Colombia dove si prendono cura di parrocchie, missioni, scuole, case di riposo e pubblicazioni.

Dal 1983 al 1987 è diventato il primo Direttore dell’ufficio per la Cura Pastorale degli Immigrati e Rifugiati (PCMR) della Conferenza Episcopale Nazionale degli Stati Uniti (NCCB/USCC): ha organizzato questo nuovo ufficio per lo sviluppo e il coordinamento nei vari Stati dell’Unione della pastorale degli immigrati – che arrivano a centinaia di migliaia ogni anno – dei rifugiati, dei marinai. Ha preso parte a spedizioni vescovili ufficiali ad Haiti, Sudan, Kenya, Thailandia, Cambogia, Filippine. La Conferenza Episcopale Nazionale degli Stati Uniti ha istituito un Premio Annuale intitolato all’Arcivescovo Silvano Maria Tomasi.

Dalla fine del 1989 alla sua nomina ad Arcivescovo e Nunzio Apostolico del 27 giugno 1996, è stato Segretario del Concilio Pontifico per la Cura Pastorale dei Nomadi e degli Immigrati, dipartimento della Curia Romana. In questa veste ha organizzato diverse conferenze internazionali, promosso la creazione di uffici nazionali per la cura pastorale della mobilità umana in Asia, Africa, Europa e Americhe, e in svariate occasioni ha presa parte a delegazioni della Santa Sede in conferenze multilaterali, comprese la Conferenza di Cairo delle Nazioni Unite su Popolazione e Sviluppo del 1995. Ha rappresentato il collegamento tra la Santa Sede e la International Catholic Migration Commission (Ginevra) e lavorato alla stesura di alcuni documenti ecclesiastici ufficiali.

Tomasi ha partecipato a numerosi incontri internazionali e a conferenze in tutti i continenti in qualità di presentatore, membro di comitato, organizzatore; ha inoltre scritto articoli e monografie pubblicate sia negli Stati Uniti che in Italia.

È stato insignito dal Governo Italiano con il titolo di “Commendatore della Repubblica”.

Dal 1996 al 2003, è stato Nunzio Apostolico in Etiopia, Eritrea e Gibuti e inviato nell’Unione Africana, precedentemente Organizzazione dell’Unione Africana (OAU), il cui quartier generale è ad Addis Abeba- Durante il suo mandato, sono state stabilite relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica del Gibuti; sono state aperte nuove aree di evangelizzazione e nuove circoscrizioni ecclesiastiche. Tra i progetti di sviluppo, è stato iniziato quello dell’Università Cattolica in Etiopia.

Nel settembre del 2003 ha cominciato il suo servizio come Inviato Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, alle Organizzazioni Specializzate di Ginevra e alla WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio).

Giampaolo Silvestri dal luglio 2013 è segretario generale della Fondazione AVSI, ong italiana attiva in 30 paesi del mondo per la promozione della dignità della persona. Laureato in economia all’Università Bocconi di Milano, è in AVSI dal 1996, inizialmente come referente progetti per l’Est Europa, poi come direttore Area Progetti e successivamente come direttore esecutivo dell’organizzazione. La sua grande esperienza nel settore nasce dal lavoro sul campo, a contatto con donatori e beneficiari, e gestendo direttamente i rapporti dell’organizzazione con i principali organismi di cooperazione. Da quando ha assunto la carica di segretario generale ha la responsabilità piena della direzione operativa di AVSI, affidatagli dal consiglio di amministrazione. Ad aprile 2015 è stato nominato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale membro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, in qualità di rappresentante delle organizzazioni della società civile e degli altri soggetti senza finalità di lucro.