Missione in Cina per stringere accordi di cooperazione e ricerca per il rettore dell’università di Padova Rosario Rizzuto

 

Primo viaggio all’estero per il rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto che in questi giorni è impegnato in un intenso programma in Cina che porrà le basi di una importante collaborazione del nostro Ateneo con l’Università ShanghaiTech e con l’Università di Guangzhou.

«Non è un caso che sia un viaggio all’estero, per stringere accordi e costruire percorsi di collaborazione con prestigiosi Atenei, uno dei miei primi atti come Rettore dell’Università di Padova – spiega il Rettore Rosario Rizzuto -. L’aspetto dell’internazionalizzazione, infatti, rappresenta uno dei cardini sui quali io e la mia squadra vogliamo lavorare. Dobbiamo infatti preparare i nostri studenti a sfide sempre più difficili e globali, rendendoli capaci di competere al meglio sul mercato di lavoro a livello internazionale. Per farlo c’è bisogno di stringere accordi sempre più stretti con i migliori Atenei: per questo motivo sono particolarmente orgoglioso di rappresentare la prima Università italiana che collaborerà con ShanghaiTech, Ateneo prestigioso, all’avanguardia e già in rete con le più rinomate Università del mondo. Non solo: si sente forte l’esigenza di intercettare la richiesta di formazione internazionale proveniente da diversi Paesi, attraendo sempre più un maggior numero di studenti, oltre che di docenti, stranieri. L’accordo con l’Università di Guangzhou, che porterà dalla Cina a Padova 20 studenti particolarmente meritevoli a frequentare il dottorato, va proprio in questa direzione».

Dopo la prima tappa svoltasi ieri a Suzhou in veste di ricercatore come invited speaker al Cold Spring Harbor Asia Conference on Mitochondria (con i colleghi Paolo Bernardi e Luca Scorrano), il Rettore è oggi alla ShanghaiTech, un’Università di studi avanzati fondata nel 2013, per l’avvio di una importante collaborazione. ShanghaiTech è una Università che, a dispetto del suo breve passato, costituisce un centro di eccellenza nel panorama scientifico internazionale.
Inserita in uno dei parchi scientifici e tecnologici più all’avanguardia ed in rapida evoluzione al mondo, ShanghaiTech è costituito da quattro facoltà e due istituti e mira alla ricerca di soluzioni innovative ed interdisciplinari per risolvere le sfide globali nei campi dell’energia, dei nuovi materiali, dell’ambiente e della salute umana.
La particolare attenzione dedicata dallo ShanghaiTech alla ricerca in ambito biomedico è testimoniata dai due istituti: iHuman e Shanghai Institute of Advanced Immunochemical Studies (SIAIS), impegnati entrambi alla ricerca sulla biologia umana e le soluzioni terapeutiche.
Due le caratteristiche fondamentali di questo grande centro di ricerca: da una parte la volontà di passare dal classico “Made in China” a un più moderno “Discovery in China” (quindi il passaggio da una visione della Cina come puro produttore di idee altrui, a centro in cui si crea nuova conoscenza); dall’altra il carattere pienamente internazionale dello staff dei ricercatori e delle relazioni internazionali: nella sua rete di collaborazioni spiccano alcune tra le più rinomate università del mondo, quali University of California (Berkeley) e MIT.
Ora, accanto a queste, si colloca, prima tra le Università italiane, l’Università di Padova.

Il viaggio del Rettore Rizzuto si concluderà lunedì 19 ottobre a Canton dove concluderà con l’Università di Guangzhou un accordo bilaterale grazie al quale 20 studenti particolarmente capaci potranno frequentare a Padova i corsi di dottorato.
In linea con il progetto di una sempre maggiore internazionalizzazione del nostro Ateneo nelle diverse aree della ricerca accademica, questo accordo, che intende estendersi anche ad altre forme di cooperazione tra le due università in tutte le discipline, è il risultato di un intenso negoziato condotto dalla prof.ssa Lucia Regolin, prorettore per la Formazione alla ricerca durante il mandato del precedente Rettore.