Multe all’autovelox tarato a 70 km/h ad Albignasego: Federcontribuenti annuncia un ricorso al Tar

 

“Una premeditata manovra per far cassa da parte dell’Amministrazione Comunale di Albignasego, con aspetti che dovranno essere valutati dalle Autorità competenti”. Questo il giudizio di Federcontribuenti che ha dato mandato ai propri legali di far luce sulla vicenda.
Centinaia di chiamate al centralino di automobilisti stanchi e inferociti che ora hanno a disposizione la e-mail [email protected] per raccogliere le segnalazioni e le pre-adesioni all’azione collettiva di protesta e di lotta contro quella che pare ogni giorno di più una vera e propria “Gabella” finalizzata a tassare i cittadini che transitano lungo la tangenziale, per finanziare Opere Pubbliche già previste.
“Per il 2018 la Giunta comunale ha previsto entrate per il Comune di Albignasego da sanzioni per violazione del Codice della Strada per euro 5.218.885” chiosa Marco Paccagnella presidente della Federcontribuenti “dopo aver consumato tutto il terreno del comune per edificare e cementificare non avendo quindi la prospettiva di entrate generose per accontentare amici e investitori, l’amministrazione comunale ha deciso di utilizzare un metodo più subdolo per fare cassa, tassando di fatto ignari automobilisti di passaggio per finanziare opere pubbliche come la pista ciclabile di collegamento Mandriola/S. Tommaso, riqualificare i quartieri e altre opere, anticipandone anche alcune previste per gli anni futuri”.
Tra le “stranezze” collegate alla vicenda dei due autovelox emerge il fatto che il Comune di Albignasego ha chiesto già nel mese di maggio scorso a Veneto Strade di poter limitare la velocità in entrambe i sensi di marcia nel breve tratto di tangenziale di sua pertinenza. Così facendo ha ottenuto il permesso di installare DUE autovelox fissi. Non solo, esistono due documenti, il primo della Giunta di Albignasego che autorizza due dipendenti ad utilizzare fino al 95% dell’orario di lavoro a favore dell’Unione dei Patriarcati e l’altro – questa volta con delibera della Giunta dell’Unione stessa – che attribuisce il 2 di ottobre una “Indennità ad Personam” proprio al Comandante della Polizia Locale per un “premio” di 7.000 euro annui in aggiunta al trattamento economico già attribuito.
Le possibilità di difesa concesse dall’Unione al cittadino attualmente sono due: presentare ricorso al Prefetto (con il rischio di un possibile raddoppio della sanzione in caso di rigetto) oppure rivolgersi al Giudice di Pace, sempre con il dubbio sul responso finale.

“Stiamo preparando una azione presso il Tribunale Amministrativo Regionale e non escludiamo la possibilità di ricorrere ad altre Autorità competenti in materia per chiedere lo smantellamento degli autovelox, l’annullamento delle sanzioni e la restituzione agli automobilisti delle somme versate” commenta Paccagnella “chiediamo ai cittadini vessati di unirsi gratuitamente a noi in questa lotta in quanto una moltitudine di persone pesano molto, soprattutto nella valutazione da parte delle forze politiche del Paese, alle quali chiederemo di esprimere il loro giudizio”.

 

Federcontribuenti Nordest

tel. 049/7294286

e-mail [email protected]