Multiproprieta’ a Sharm, Federcontribuenti mette in guarda dalle trappole delle vacanze

 

“Reddito garantito. Affare favoloso”. Complice qualche drink di troppo al buffet all inclusive capita purtroppo che migliaia di vacanzieri tornino dalle principali località turistiche con sulla groppa debiti che a volte superano i 100mila euro. A denunciare il fenomeno è Federcontribuenti Veneto che ha compiuto nelle scorse settimane una missione a Sharm El Sheik, l’arcinota località del mar Rosso. “Ci siamo insospettiti – spiega Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti Veneto – quando abbiamo visto cartelli con scritto “compera il tuo appartamento, reddito garantito al 6%”. In realtà è una bufala, il cliente compera nella migliore delle ipotesi una multiproprietà da costo di 80 o 100mila euro (solitamente 99mila), che gli costerà negli anni fino a 5mila euro di spese di gestione. Il reddito garantito è per chi mette in piedi queste trappole, con la complicità dei proprietari dei villaggi turistici”.

Sono 130mila le famiglie che negli anni in Italia hanno acquistato una multiproprietà. Il 54% di queste vorrebbe disfarsene ma non sa come fare a mettere fine a questo autentico “incubo immobiliare”.

“La multiproprietà di per se stessa non è ne buona ne cattiva – spiega l’avvocato Fabio Dalla Mura, responsabile dell’ufficio affari legali di Federcontribuenti – E’ come un’arma o un coltello. Dipende da chi la impugna. Purtroppo in Italia molto spesso è stata impugnata dalle mani sbagliate. Padova ha il triste primato di essere stata da sempre il covo dei pirati delle multiproprietà”.

Federcontribuenti Veneto da anni combatte una crociata legale contro le aziende che piazzano multiproprietà furbette e contro le società finanziarie che dalle linee di credito che servono ai clienti in buona fede per acquistare le vacanze “miraggio”. “Negli ultimi due anni i nostri associati hanno vinto oltre 500 cause contro le società di multiproprietà e le finanziarie che ci hanno guadagnato sopra – spiega Marco Paccagnella – noi non vogliamo criminalizzare nessuno ma aiutare invece a fare ordine discernendo tra truffatori e professionisti seri. Recentemente ad esempio abbiamo sottoscritto un accordo con Service Tur, società milanese leader nel campo del time share (o come lo chiamano gli spagnoli “tiempo compartido”) una nuova formula di vendita di pacchetti vacanze. Gli operatori di Service Tur si sono fatti “certificare” i contratti dai nostri legali che hanno riscontrato l’assenza di clausole vessatorie o trabocchetti vari. Andare in vacanza tranquilli e magari fare anche qualche buon affare si può. Nel dubbio conviene sempre prima contattare una associazione di difesa del consumatore”.

 

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Federcontribuenti Veneto
www.federcontribuentiveneto.it