Niente piazza dei Signori a Padova per Beppe Grillo, la rabbia del M5S

 

Polemiche sul web da parte degli attivisti del movimento 5 stelle di Padova per la mancata concessione da parte del comitato elettorale di piazza dei Signori, il “salotto” del capoluogo euganeo, dove Beppe Grillo ha tenuto in passato alcuni comizi. Non il pomeriggio del prossimo 6 febbraio però, visto che la Giunta comunale due settimane fa ha deciso che piazza dei Signori non sarà tra gli spazi che ospiteranno eventi politici per nessuna forza politica. Su facebook monta la rabbia con parecchi sostenitori del Movimento 5 stelle che si scagliano con parole durissime contro il sindaco Flavio Zanonato. Alcuni ipotizzano di spostare l’evento in Prato della Valle, la piazza principale della città, seconda per estensione in Europa solo alla piazza del Cremlino a Mosca e capace di ospitare, teoricamente più di 100mila persone. Suggestioni oceaniche a parte, ed in mancanza di comunicazioni ufficiali in merito, sembra che gli organizzatori del Movimento 5 stelle siano decisi a far tenere comunque il comizio al comico genovese, in un’altra delle piazze indicate dalla determinazione dela Giunta padovana. Solidarietà al Movimento 5 stelle è stata espressa dal portavoce di Casa Pound Padova Alessio Tarani che su suo profilo del social network scrive un commento che è quasi un endorsement: “Cgil e Cobas usano la piazza quando vogliono: falli piangere alle prossime elezioni”.
Sul punto il sindaco Flavio Zanonato puntualizza: “L’Amministrazione comunale non nega o concede le Piazze a seconda del colore politico di chi le richiede. Esistono regole che valgono per tutti. In accordo con la Prefettura si è deciso che – per quanto riguarda il Centro storico – siano disponibili per i comizi Piazza della Frutta, Piazza delle Erbe, Prato della Valle. L’Assessore Clai ha presentato un argomento di giunta in proposito. Piazza dei Signori non è stata richiesta solo dal Movimento 5 Stelle, ma anche dal Partito Democratico, esattamente lo scorso 16 gennaio, e la risposta è stata ovviamente negativa”.

Intanto sul sito del Mattino di Padova il sondaggio sulle intenzioni di voto assume proporzioni caricaturali, con il movimento 5 stelle accreditato del 48 per cento delle preferenze. Contro il 4 per cento del Pdl. Lecito immaginare che il rapporto di di 10 a 1 più che tra gli elettori sia tra gli internatuti smanettoni a favore dei sostenitori del movimento che si riconosce nel comico genovese
Clicca qui per prendere parte al sondaggio