Nuovo suicidio in carcere a Padova

 

Sono gia’ nove i suicidi in carcere dall’inizio dell’anno. L’ultimo e’ avvenuto a Padova la notte scorsa, al carcere ‘Due Palazzi’ si e’ tolto la vita un giovane di origine tunisina di 27 anni. L’uomo si e’ ucciso impiccandosi con le lenzuola. Inutili i soccorsi dei due compagni di cella e del personale di sorveglianza. Ne da’ notizia la Uil Pubblica Amministrazione che punta il dito sulla scarsa trasparenza di notizie che afrrivano dai penitenziari e sulle critiche condizioni delle carceri italiane. “Non c’e’ troppa voglia di commentare quest’ennesima morte in carcere – dichiara Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari – abbiamo deciso di surrogare l’amministrazione penitenziaria in tema di comunicazione e trasparenza. Non possiamo non rimettere al capo del Dap, Ionta, ma allo stesso ministro Alfano l’opportunita’ di ritirare le disposizioni per cui il personale penitenziario non puo’ fornire alcuna notizia autorizzata dallo stesso capo del Dap”. “Padova non e’ quell’ Eden penitenziario di cui sui favoleggia – aggiunge Sarno – ci sono evidenti criticita’. Questo suicidio e’ la piu’ spietata delle denunce sulle vere condizioni della casa di reclusione di Padova, tra l’altro da noi denunciate attraverso una relazione redatta al termine di una mia visita effettuata nel novembre 2008. Purtroppo le personalita’ che visitano gli istituti lo fanno attraverso percorsi individuati dagli amministratori del carcere. Sarebbe il caso che si visitassero le strutture in tutta la loro estensione e mettendo il naso in tutti gli ambienti”