Oggi l’addio del Bo al professore Franco Volpi

 

alzabara bo frranco volpiLo storico della filosofia Franco Volpi è stato ricordato oggi con la cerimonia dell’alzabara nel cortile di palazzo del Bo e successivamente si è tenuto il funerale nella chiesa di San Felice a Vicenza, città d’origine del professore dell’università di Padova.
Qui di seguito il ricordo del professore Umberto Curi: 
Avrebbe detestato, Franco Volpi, un convenzionale elo­gio funebre. Perché aborriva le vacue ritualità in voga nel mondo accademico. Perché lo stile sobrio e asciut­to da lui scelto, e al quale è rimasto fedele per tutta la sua non lunga vita, mal si conciliava con le frasi di circostanza. Rendergli omaggio come merita, esige dunque di astenersi da ogni encomio puramente formale. Oltre a non gradirlo, Volpi non ne aveva certamente bisogno.
In un panorama generale povero di figure di autentico rilievo internazionale, quale è lo scenario filosofico italiano degli ultimi 30 anni, lo studioso vicentino ha rappresentato un’eccezione, non tanto per l’originalità del pensiero, alla quale non si può dire che egli tenesse in maniera particolare, quanto piuttosto per la sua peculiare interpretazione del ruolo del filosofo nel contesto della società attuale. Volpi era convinto della necessità di procedere oltre le secche nelle quali da tempo si è impantanato il dibattito tra gli storici italiani della filosofia, divisi tra il privilegiamento di un approccio teoretico, privo di spessore storico, e la coltivazione di una storiografia puramente erudita. Anziché partecipare a queste controversie ormai inaridite, Volpi preferiva praticare concretamente un stile di lavoro al tempo stesso rigoroso e illuminante, comunque lontano da ogni esasperazione unilaterale. Ne sono stati testimoni i molti studenti che hanno seguito le sue lezioni, nelle aule dell’università di Padova, ma anche in quelle di un gran numero di università europee e americane.