Oggi sciopero dei trasporti. Confservizi continua la battaglia per ridurre i tagli da parte della Regione

 

Oggi per effetto dello sciopero generale regionale proclamato dalle organizzazioni sindacali di categoria, confederali ed autonome, sono previsti ritardi e cancellazioni nel servizio di trasporto pubblico erogato da Aps Mobilità. In particolare, è stata proclamata l’astensione dal lavoro per 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30, senza interessare quindi le cosiddette fasce di garanzia. I tagli regionali al servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano non supereranno il 5% rispetto ai 275 milioni stanziati nel 2010. L’assicurazione arriva dal Presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, chiamato direttamente in causa da Confservizi Veneto, l’associazione che rappresenta tutte le aziende di trasporto pubblico della nostra regione.
“Abbiamo informato il Presidente del Consiglio regionale – spiega il direttore di Confservizi Veneto Nicola Mazzonetto – dei pesanti tagli al servizio e al personale che le aziende sarebbero costrette ad operare se lo stanziamento ipotizzato in sede di bilancio di previsione non dovesse essere incrementato”. Al Veneto sono già stati assicurati, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, circa 40-45 milioni di euro dopo la riduzione dei tagli al TPL inizialmente ipotizzati dal governo centrale. Al momento il fondo ha una disponibilità di 240-250 milioni di euro: la diminuzione rispetto al 2010 si assesterebbe attorno all’11-12%.

“Il Presidente Ruffato – prosegue il direttore – è consapevole del fatto che un taglio oltre la soglia del 5% metterebbe in seria difficoltà tutte le aziende. Non sarebbero in grado di assicurare servizi adeguati senza incidere sulla qualità del trasporto e sul costo dei biglietti. Confservizi Veneto ha ricevuto precise assicurazioni sull’incremento del fondo TPL anche dal segretario generale alla Programmazione della Giunta regionale Tiziano Baggio e dall’assessore ai Trasporti Renato Chisso”.
“Ruffato ci ha assicurato il suo impegno – dichiara il presidente dell’associazione Lamberto Toscani – ad individuare tra le pieghe del bilancio regionale, attualmente in discussione, i trenta milioni di euro necessari a contenere il taglio entro limiti accettabili. Sappiamo che non sarà un’impresa facile ma il trasporto pubblico, dopo la sanità e i servizi sociali, rappresenta una delle priorità per il governo veneto in quanto incide sulle tasche delle fasce più deboli della popolazione come gli studenti e gli anziani, oltre che su quelle dei lavoratori pendolari”.
Confservizi Veneto annovera frattanto tra i suoi associati Sita Spa, la società di proprietà di Trenitalia che gestisce il servizio di trasporto pubblico extraurbano nella provincia di Padova. “Sita Spa ha lasciato Confindustria per aderire alla nostra associazione – fa sapere il direttore Mazzonetto – di cui ha sottolineato la forza contrattuale sul territorio veneto”. Nella sola provincia di Padova i quattrocento autobus di Sita, che annovera 522 dipendenti, percorrono 20.350.000 chilometri l’anno, garantendo il servizio di trasporto a 14.600.000 viaggiatori.