Omicidio all’Arcella: l’analisi del capogruppo del Pd Berno

 

Dal capogruppo del Pd Gianni Berno riceviamo e puubblichiamo questa analisi sull’omicidio dell’Arcella in piazza Azzurri d’Italia:
“L’Italia non può essere vissuta come il Paese che “fa sconti” a chi delinque.
Le forze dell’Ordine a Padova sono molto efficienti e in grado di assicurare la cattura di gran parte di coloro commettono gravi reati; pensiamo che questo accadrà anche per chi si è macchiato di questo enorme crimine (Arcella). Certo che la lotta alla criminalità in città richiede decisamente maggiori risorse e forze che lo Stato deve metterci a disposizione; la lotta allo spaccio, al crimine, all’abuso di alcol, allo sfruttamento delle persone (prostituzione, vendita abusiva, accattonaggio) devono essere rafforzati per prevenire episodi estremi come questo.

Il PD organizzerà subito dopo Pasqua un incontro con Questore e forze di polizia per approfondire il tema dello spaccio a Padova e della rete criminale che ruota intorno alla droga. Se Padova nei decenni resta uno snodo per lo spaccio del nord Italia occorre che lo Stato metta in campo risorse adeguate; ciò che invece è avvenuto sinora è stato il taglio di risorse per le forze di polizia e questo non è più accettabile. E come al solito “paga” il conto l’ultimo anello della catena che è il Comune. Che il sindaco si chiami Alemanno o Zanonato non cambia, tutti vorrebbero addossare le colpe al Comune.

Noi chiediamo con forza più attenzione dello Stato a Padova che è una città media ma con i problemi da sempre delle grandi città. Non è un caso che il nostro Comune solleciti da tempo anche strutture più adeguate e allocate in zona stazione (Nuova Questura), che progetti interventi urbanistici finalizzati a limitare situazioni di degrado e tesi a riqualificare interi quadranti (con tempi che spesso non possono essere immediati); ma la prevenzione e la lotta alla criminalità spettano alle istituzioni preposte che devono contare su risorse umane e finanziarie adeguate e potenziate, devono essere supportate da normative che garantiscano immediati interventi preventivi e repressivi e certezza della pena per chi delinque.

Non accettiamo soprattutto lo sciacallaggio politico di chi come la Lega attacca i sindaci (non leghisti) “dimenticando” il disastro prodotto dal precedente governo laddove la Lega si è riempita la bocca di sicurezza ma ha saputo solo tagliare fondi per le forze dell’ordine”.

 

Gianni Berno-capoguppo PD