Operazione “occhi dolci”: beneficenza in memoria di Marco Lovison

 

110 partecipanti, 28 banchetti, 12 giorni di raccolta: 3.804 vasetti di miele distribuiti, per un totale di 23.266 euro di offerte raccolte.
Questo il bilancio della seconda edizione dell’”Operazione Occhi dolci. Un impegno concreto ricordando Marco”: l’iniziativa benefica a favore di CBM Italia Onlus – Organizzazione Non Governativa impegnata da oltre 100 anni nella lotta contro la cecità e le altre forme di disabilità evitabile – con cui i tantissimi amici e i familiari di Marco Lovison, scomparso il 22 maggio 2009 in un incidente stradale a soli 18 anni, lo hanno voluto ricordare.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Padova, Azienda Ospedaliera Università di Padova, Azienda Ulss 16 Padova e Croce Verde Padova, organizzato dall’Associazione Amici del Graticolato Onlus e realizzato con il sostegno di La Ginestra Onlus e A.P.A. Padova, ha raccolto sin dall’inizio l’adesione entusiasta degli amici di Marco, che, in concomitanza con il Mese della Vista, ottobre, hanno allestito 22 banchetti nelle piazze, scuole, parrocchie, centri commerciali e sagre di Padova e provincia.

Il miele è stato fornito dalla Cooperativa Sociale “La Ginestra”, promotrice di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone disabili, che ha ricavato dall’operazione 11.412 euro.

Quest’anno l’iniziativa si è estesa anche a Milano, dove 10 dipendenti della banca inglese Standard Chartered Bank hanno partecipato all’Operazione Occhi Dolci allestendo ulteriori banchetti presso alcuni mercati di Milano attraverso il progetto di volontariato aziendale “Diventa fundraiser per un giorno!”.
Il miele è stato inoltre distribuito in occasione dei vari eventi di musica e spettacolo organizzati da CBM nel corso del mese di ottobre, e dai sostenitori dell’Organizzazione nell’ambito di iniziative private.

In un anno e mezzo, l’Operazione Occhi Dolci ha devoluto a CBM 43.676 euro. L’iniziativa ha già reso possibile l’acquisto di un microscopio oftalmico per l’ospedale St. Luke di Wolisso (Etiopia) che non solo permetterà di raddoppiare il numero di interventi di cataratta (la cataratta, che colpisce anche i bambini, è la prima causa di cecità nei Paesi del Sud del mondo), ma, essendo utilizzabile da due chirurghi contemporaneamente, agevolerà la formazione del personale medico. In Africa, infatti, c’è un oculista ogni milione di abitanti.
I 24.851 euro raccolti quest’anno permetteranno a CBM di sostenere l’intero reparto oftalmico dell’ospedale St. Luke, che ogni anno assiste 75mila persone. Bambini, donne, uomini, anziani, che qui ricevono cure e trattamenti di qualità elevata a costi accessibili.

L’obiettivo è stato quindi non solo raggiunto, ma addirittura superato! CBM allocherà i 3.825 euro raccolti in surplus nelle attività di outreach, ovvero le visite condotte dal personale medico del St. Luke sul territorio per curare le persone bisognose di assistenza oculistica ma impossibilitate a raggiungere l’ospedale perché sole, troppo povere per sostenere le spese di viaggio o inconsapevoli del fatto che la loro cecità è curabile. Del resto, come evidenzia l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’85% delle disabilità visive che affliggono chi vive nei Paesi in Via di Sviluppo sarebbero evitabili con prevenzione, trattamenti e cure.

Per informazioni:
www.occhidolci.it
www.cbmitalia.org