Nuovo ospedale, il Pd che fino a poco fa sparava contro Bitonci, voterà con l’ex sindaco l’ipotesi che definiva sbagliata e piena di ombre

 

Il voto di questa sera sul nuovo ospedale a Padova est segna, a mio avviso, la definitiva perdita di credibilità del centro sinistra padovano. Passi che in campagna elettorale i due maggiori esponenti della coalizione, nella foto, Sergio Giordani e Arturo Lorenzoni, avessero giurato e spergiurato che mai si sarebbe fatto il nuovo ospedale se non nell’attuale sede, con tanto di cilindri a mo’ di rendering a testimoniare la stessa “idea” (notate le virgolette) che aveva contribuito a far vincere le elezioni a Massimo Bitonci nel 2014.
Giordani e Lorenzoni, si dirà che con il centrosinistra, e sicuramente con il Pd, ci hanno avuto poco a che fare. Ma gli attuali consiglieri comunali come fanno a votare una mozione contro cui si sono scagliati come kamikaze fino a pochi mesi fa?
Andiamo a leggere il “Dispositivo in tema di un Nuovo Ospedale e del futuro della sanità padovana” licenziato con solennità dalla Direzione cittadina del Pd di Padova il 7 ottobre del 2016. Scaricabile dal sito del Partito democratico di Padova, a questo link.
Scrivono gli stessi che poi stasera voteranno a favore dell’ospedale a Padova Est: “considerato che la localizzazione a Padova Est appare sbagliata in quanto collocata in uno degli snodi più trafficati della città, circondata dalla più grande concentrazione di centri commerciali di tutta l’area urbana, nei pressi della zona industriale;
considerato che l’area ha un perimetro tale da non poter ospitare una struttura delle dimensioni necessarie per assorbire le funzioni delle attuali strutture presenti in città, senza contare che appare già compromessa l’eventuale possibilità di espansione futura, sia sul versante clinico che su quello della ricerca e degli spazi per la didattica”.
Ricordava, il Pd che c’era già stato un accordo nel 2013 con le altre istituzioni. Insomma, si difendeva un’idea lunga 18 anni. Addirittura Alessandro Naccarato, parlamentare di lunghissimo corso del Pd, aveva portato in Procura le carte delle giravolte proprietarie relative a quell’area, che portavano a fondi lussemburghesi, adombrando ombre poi non trovate dagli inquirenti del palazzo di Giustizia.
Ancora in un successivo documento “Dispositivo di sintesi dell’assemblea cittadina del 25 giugno 2016 dedicata al Nuovo Ospedale di PadovaClicca qui per scaricare il documento sempre dal sito del Pd padovano
Il Pd padovano ricorda: “Anche in attesa di capire quali saranno tutti gli sviluppi del caso emerge già un quadro tutt’altro che positivo che ci richiama come primo partito della città a far emergere con forza tutta la verità rispetto a una vicenda che riteniamo caratterizzata da poca trasparenza, con il fondato sospetto che l’interesse pubblico non sia stato l’unico fattore a ispirare la scelta dell’area“.
Ora sono spariti traffico, zona commerciale congestionata (anzi arriva un nuovo centro commerciale) e anche i fondati sospetti. Ora Pd, Coalizione Civica e i resti di coloro che per 18 anni hanno sostenuto che l’ospedale nuovo andava fatto tra l’Arcella e il nuovo Stadio, si rimangeranno tutto, compresa la credibilità politica, e voteranno assieme a Massimo Bitonci. Chissà cos’è successo negli ultimi mesi per far cambiare idea ad una intera classe politica, che è talmente dirigente da fare inversioni a U senza nemmeno metter fuori la freccia.

Alberto Gottardo