Pan sindaco di Cittadella, l’italiano stentato sintomo di idee premoderne ?

 

Pronomi e congiuntivi, questi sconosciuti. Che figura fa Cittadella ad avere un sindaco che sbaglia puntualmente le regole grammaticali quando scrive e quando parla? Al di là del contenuto, già di per sé difficile da coniugare con il ventunesimo secolo, la forma da sola meriterebbe una bocciatura già dal terzo anno delle primarie in su. Appare in facebook a commento di una educata donzella cittadellese con il dito medio alzato e il vaffanculo a corollario di un cartellone con l’augurio di buon lavoro al presidente Sergio Mattarella il primo cittadino di Cittadella scrive, riferendosi ai cartelloni: “Non gli ha messi il comune” (sic: sic e comune minuscolo) e neanche il sottoscritto”. Tralasciamo la e della terza persona singolare del verbo essere accentata e apostrofata così come la a di pubblicità. Sul “paraculi” riferito agli attivisti del Pd italiano, ognuno si farà la sua idea.
Sindaco Pan la prossima volta che va a fare visita a una scuola elementare, si faccia dare qualche ripetizione dalle maestre di italiano e magari anche da quelle che insegnano storia …
Clicca qui per vedere il video di una recente intervista a Telenuovo. Un minuto imperdibile, in cui il sindaco Pan si straccia le vesti perché quei cattivoni degli islamici si ostinano a voler pregare sul suolo cittadellese.
Che imparino e preghino in italiano, dicono alcuni leghisti. Sì, che lo imparino, e che lo insegnino anche al sindaco di Cittadella, aggiungo io.

Alberto Gottardo