Park Prandina: il politichese rischia di impantanare il grande parcheggio al servizio del centro storico?

 

Non pare essere andata molto bene la prima maxi riunione alla Guizza per il “percorso partecipativo” circa il futuro del park Prandina, il grande spazio su Corso Milano che ha dato parecchio ossigeno alla fruibilità del centro storico durante il periodo natalizio.
Diciassette associazioni iscritte alla mega discussione, tre di area Ascom, tre di giro Legambiente, addirittura due da Mortise non facevano presagire che l’agibilità della riunione fosse facile. E da quanto filtra alla fine della riunione, parrebbe essersi tutto ridotto ad una muscolare esibizione retorica più che la costruzione di qualcosa appena decente sul piano logico.
“Come APPE abbiamo partecipato a questo primo incontro – puntualizza il Segretario Filippo Segato – per capire se effettivamente c’e’ la possibilità di partecipare attivamente alla definizione di quello che può essere il futuro ruolo dell’area. Purtroppo abbiamo avuto conferma dei nostri timori: la presenza di un pubblico così ampio ed eterogeneo renderà praticamente impossibile individuare una soluzione condivisa. Chi ha fatto le premesse si è premurato di affermare che ognuno dei portatori di interessi ha esattamente lo stesso peso, indipendentemente da chi e cosa rappresenta… Date queste premesse e considerando che le aspirazioni dei vari partecipanti sono come minimo divergenti (se non in qualche caso del tutto contrastanti) riteniamo, come APPE, che sia impossibile giungere a una soluzione finale condivisa. Auspichiamo – conclude Segato – che il gruppo di lavoro non si risolva in una semplice perdita di tempo”.