Piano casa a Padova: Gianni Berno spiega dal suo punto di vista quanto accaduto in consiglio comunale

 

Da Gianni Berno capogruppo del Pd riceviamo e pubblichiamo una “cronaca” del consiglio comunale in cui si è discusso del piano casa:
Alle 1.30 circa è stato votato il piano casa proposto dalla nostra amministrazione che ha cercato con grande equilibrio di mediare tra alcune opportunità offerte dalla legge regionale alle famiglie e al sistema produttivo (nonché della ricerca e della logistica) per ampliamenti e la necessità di tutelare contestualmente l’ambiente, evitare speculazioni, porre una certa quantità di vincoli per governare l’operazione, non applicare il piano ad alcuni quadranti della città (es zip zona nord).
Abbiamo assistito agli attacchi da destra dove si voleva dare la massima applicabilità all’espansione prevista dal piano casa regionale e ad un fuoco incrociato di emendamenti (oltre 60). Alcuni di essi sono stati presentati dai gruppi di maggioranza per mettere a punto alcuni passaggi del piano dopo l’ampio dibattito sviluppatosi; il resto degli emendamenti di Lega e PDL (circa 50) sono stati formalizzati ed interpretati nel classico stile ostruzionistico.
Molti erano davvero ridicoli sul piano tecnico e ancor più per le conseguenze laddove fossero stati accolti (vedasi esempi sotto riportati).
La “chicca” della serata è rappresentata dallo show Mazzetto che dopo aver richiesto di bloccare i lavori perché eravamo vicini alla mezzanotte (NB che il rallentamento dei lavori era frutto del loro ostruzionismo) a tre quarti della discussione sull’unico punto trattato (Piano Casa); al rifiuto ovvio della maggioranza che doveva votare il piano entro fine ottobre, la Mazzetto si è lanciata in urla e offese (documentate) a me rivolte in quanto proponente della delibera del 5/11 per la chiusura dei lavori entro le 24.
Il paradosso è che la consigliera Mazzetto ha abbandonato l’aula e se ne è andata a dormire lasciando però oltre 20 emendamenti della Lega che chi è rimasto ha dovuto votare (tutti bocciati) – in quanto già depositati e vagliati dall’amministrazioneenza- senza che si potesse fruire delle spiegazioni della proponente ….che era già a casa. Questa è la serietà dei ns colleghi di opposizione!
La consigliera Mazzetto poi dovrebbe studiarsi la famosa delibera sui tempi di chiusura del consiglio! Noi della maggioranza abbiamo votato (compresi Salmaso Avruscio Cavalla della minoranza) un impegno a trovare soluzioni tecniche che permettano il + possibile di chiudere entro la mezzanotte (anticipo dell’inizio consiglio, contenimento dei tempi di intervento ed altre soluzioni che dovranno essere trovate dalla conferenza dei capigruppo e votati in consiglio). Ora se non vogliamo prenderci in giro non si può fare ostruzionismo e poi chiedere a noi di bloccare i lavori alle 24; la proposta mia e del PD è una proposta seria che sollecità ad uno stile di responsabilità in consiglio ma che implica l’impegno di tutti – maggioranza e opposizione; se poi Mazzetto e anche Foresta vogliono provocare su questo tema credo che i fatti parlino da soli ed i cittadini capiscano chi vuole proporre uno stile di serietà ai lavori consiliari e chi fa show e pagliacciate. Poiché Mazzetto ieri è uscita urlando “pagliaccio” credo che ci sia da riflettere molto su alcune forze politiche e sulla loro credibilità. Comunque lei ha dormito sonni sereni alle 24 noi siamo stati responsabilmente a votare i suoi emendamenti – peraltro mal formulati – sino alle 1.30; poi il piano casa è passato col voto della maggioranza. Prevale equilibrio e senso di responsabilità, così si governa una città.

EMENDAMENTI DI PDL – LEGA SUL PIANO CASA …..SCELTI PER VOI!

Quando un gruppo consiliare presente emendamenti per una delibera importante come quella votata il 26/10 (Piano Casa) dovrebbe valutare se si tratta di una proposta che può essere sostenuta ed argomentata, quali effetti comporta in caso di voto favorevole.
Non so se i consiglieri PDL – Lega stessero attuando puro ostruzionismo scrivendo tutto e l’esatto contrario negli emendamenti oppure se non abbiano valutato la gravità delle proposte, qualora queste fossero state votate favorevolmente. Ovviamente la maggioranza le ha bocciate ma abbiamo scelto alcuni emendamenti particolarmente curiosi ed inquietanti:

EMENDAMENTO PDL PER FAVORIRE GLI ALLAGAMENTI (i titoli sono nostri)
Salmaso e Cruciato PDL chiedono – con uno dei tanti emendamenti presentati (la documentazione è agli atti) – che non venga rispettato il regolamento e le norme per la sicurezza idraulica pur coprendo nuovo terreno in base a quanto previsto dal piano casa. Sembra che questo emendamento voglia incentivare …gli allagamenti!

CAOS PARCHEGGI
Altro emendamento PDL chiede di non rispettare la dotazione di parcheggi previsti per nuove unità immobiliari residenziali o commerciali…E le auto in più derivanti da maggiori volumi dove le mettiamo?

SFONDAMENTO PIAZZA DE GASPERI
L’area Piazza De Gasperi e Via Tommaseo è un’area che ha già volumetrie molto importanti
(5 mc/mq); ancora la coppia Salmaso-Cruciato PDL propone l’aumento di volumetrie non si sa sviluppando i volumi come e dove fino a 7,5 mc/mq….avanti così e la piazza sprofonda sotto il peso dei volumi!

ANCORA MOSTRI PADOVA EST
Il PDL propone di applicare il piano casa anche nelle zone commerciali PT1-PT2-PT3….tanto per capirci su aree come l’IKEA, come non bastassero i disastri del passato su quell’area.

ADDOSSARSI AD UNA SCUOLA
Altro emendamento PDL propone il non rispetto delle distanze per le aree pubbliche; quanto a dire che un privato ad esempio può addossarsi ad una scuola o ad altra struttura pubblica.

COPIA E INCOLLA
La Lega invece ha copiato molte norme proposte nel pacco di emendamenti dal regolamento edilizio del Comune di Padova e quindi le loro proposte poco azzeccavano con il piano casa; Mazzetto & C. hanno copiato qua e là ma le proposte erano prive di senso, segno grave di incapacità amministrativa e di inadeguatezza. Lo show dell’abbandono della Mazzetto e degli altri leghisti prima della discussione dei loro emendamenti (con la scusa dell’ora) dimostra il disagio della Lega nel dover motivare a tecnici e amministratori una gran quantità di emendamenti insostenibili sul piano tecnico e delle motivazioni.

Infine gli emendamenti proposti da PD-IDV-Sinistra per Padova erano stati proposti e concordati dalla maggioranza con l’amministrazione dopo una serie di approfondimenti e discussioni, con vari confronti anche nei quartieri. Segno che il Consiglio sostiene con convinzione l’amministrazione ma esercita fino in fondo anche il ruolo propositivo che gli spetta.