Piccolo fact checking: che sia a Montegrotto o a Padova la Fiera della parole fa sempre 70mila presenze

 

Ieri l’ottimo ufficio stampa della Fiera delle parole ha diramato il comunicato stampa di chiusura della manifestazione che ha coinvolto oltre a Padova anche i comuni del bacino termale.
“Oltre 70mila presenze, 293 eventi in 23 giorni e 49 luoghi diversi, quasi 500 ospiti coinvolti: questi alcuni dei numeri che fotografano il successo della manifestazione” recitava il comunicato stampa (a questo link il comunicato integrale).
Se andiamo a ripescare in cronaca il Mattino di Padova circa la chiusura dell’edizione 2016 che si tenne solo ad Abano e Montegrotto Terme vediamo che i numeri sono gli stessi. Scrive il Mattino di Padova dell’ottobre 2016:
“L’incontro con Luis Sepúlveda ha concluso l’edizione della rassegna “La fiera delle parole” che quest’anno è stata ospita a Abano e Montegrotto. Una formula inedita, splamata su 26 giorni di appuntamenti che hanno fatto registrare 70 mila presenze per gli incontri con 135 ospiti tra scrittori, giornalisti, scienziati e artisti”.
Se la matematica non è un’opinione l’edizione padovana ha fatto in media meno della metà dell’anno precedente quando era tutta aponense. Sarebbe ora interessante confrontare i costi. Quanto hanno speso i comuni di Abano e Montegrotto Terme? Quanto costerà o è costata alle casse di Padova e degli altri comuni coinvolti nell’edizione 2017?

Alberto Gottardo