Il Popolo della Famiglia stigmatizza il vandalismo contro il Centro di aiuto alla vita

 

Il Popolo della Famiglia di Padova attraverso una dichiarazione del presidente Gianpaolo Furlan esprime piena solidarietà ai volontari del Centro aiuto alla Vita di Padova la cui sede è stata oggetto di atti vandalici in concomitanza della giornata per la festa della donna.
“Constatiamo che nel 2022, esiste ancora chi sostiene con atteggiamento bullista le ideologie abortiste e eutanasiche indicandole come “diritti”, ma come movimento politico che si batte in difesa della vita, continueremo a definirli omicidio di un soggetto debole e indifeso.”

Continua Furlan: ”In occasione dell’8 marzo  è necessario rimarcare nuovamente come la più grande violenza verso le donne sia quella di far credere loro che liberarsi dal proprio figlio sia un atto esente da conseguenze fisiche e psichiche, e che divenire madri sia una colpa agli occhi della società.  Condanniamo fermamente ogni atto vile e intimidatorio a sostegno di queste ideologie di morte, perpetrato contro chi quotidianamente lavora per sostenere le difficoltà dei più indifesi nel rispetto di quel dono inestimabile che è la vita. Non esiste diritto alla morte, ma il diritto alla vita”.

Anche il coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia, Nicola Di Matteo, esprime solidarietà ai CAV del Veneto che hanno subito questo ignobili attacchi. “Difenderemo e appoggeremo sempre chi si dedica alla salvaguardia della vita nascente, sempre e ogni giorno. Esprimo a nome di tutto il Popolo della Famiglia la nostra solidarietà anche agli agli altri CAV del Veneto vittime di una stupida ideologia anti vita. Chi si batte per la Vita, non sarà certo fermato da qualche barattolo di vernice”.
Ha concluso Gianpaolo Furlan a nome del PdF Padova: “Ora restiamo in attesa che il Sindaco Giordani e la giunta Comunale prendano le distanze da simili provocazioni ‘squadriste femministe’ condannandole senza tentennamenti. Le elezioni si avvicinano”.

Danilo Bassan per Circolo PdF Padova