Regionali: Gasparri, “Per me il Pdl a Padova è Raffaele Zanon”

 

Schieramento di big del PdL a sostegno di Raffaele Zanon nelle ultime fasi di questa campagna elettorale. Dopo la presenza dei Ministri Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Altero Matteoli è toccato oggi a Maurizio Gasparri presidente dei senatori del Popolo della Libertà arrivare in città per dimostrare l’appoggio incondizionato della destra politica al padovano d.o.c. Zanon.
Occasione l’aperitivo al caffè Margherita che ha visto la partecipazione del senatore Maurizio Saia, dell’Europarlamentare Sergio Berlato, dell’assessore provinciale Enrico Pavanetto, dell’esponente della Fiamma Tricolore Bruno Cesaro, dell’ex sindaco di Padova Settimo Gottardo, il rappresentante dei Pensionati Adolfo Cappelli, del professore dell’area riformista Mario Acampora, dei consiglieri comunali Vittorio Aliprandi e Stefano Grigoletto, della presidente del Quartiere Arcella Luisella Rettore e di molte alte presenze schierate al fianco di Zanon.
“La campagna elettorale è ormai nella sua fase decisiva – esordisce Gasparri – sono sicuro che queste elezioni porteranno al consolidamento della nostra forza di governo. Stiamo vivendo al nostro interno una sfida, noi sosteniamo lealmente il candidato della Lega nostra alleata, ma non dimentichiamo che l’elettorato sarà chiamato anche a fare una scelta precisa sul candidato consigliere, si tratta di una preferenza chiara e diretta che si esprime scrivendo un cognome. Zanon che conosco da trent’anni e con cui ho condiviso un lungo e intenso percorso politico è garanzia per questa città, per valorizzare anche il suo patrimonio umano. Con il prossimo mandato elettorale sono sicuro che Zanon diventerà punto di riferimento per Padova e per il Veneto”.
Numerosi gli interventi degli ospiti presenti che si sono alternati al microfono dando atto ad un vero e proprio comizio elettorale da cui è emerso come la figura di Zanon sia anche garanzia di un progetto per Padova città, come ha ricordato l’on. Saia, sembra essere stata dimenticata da questa campagna elettorale.
Padova è stata consegnata al governo di sinistra per pochi voti e ancora non sono stati risolti i suoi annosi nodi, mi riferisco a ospedale e fiera, ma anche a sicurezza e viabilità. Per questo serve un voto di riscatto e di prospettiva per Padova nel nome del centrodestra e del Popolo della Libertà.
A insistere sull’importanza di un progetto per Padova anche Settimo Gottardo che chiede a Zanon di farsi garante della riscossa di Padova perché ritorni ad essere il centro produttivo e culturale della regione: “La città è caduta in un dormiveglia totale solo con Zanon può ritrovare il suo ruolo centrale. Lui è l’unico candidato della città in grado di rappresentarla”.