Ristoranti padovani in crescita. Alajmo (Appe): “Siamo soddisfatti”

 

Grande risalto viene dato in questi giorni sui giornali, radio e Tv, all’ascesa dei ristoranti della provincia di Padova, nella classifica della Guida “Espresso 2010”. Un progresso che viene salutato con soddisfazione dall’APPE – Associazione Provinciale Pubblici Esercizi, impegnata, più che mai, in questi ultimi anni per la crescita professionale degli esercenti. Nella foto i gestori del ristorante Ai navigli, new entry della ristorazione padovana in riviera Tiso da Camposampiero.
La segnalazione di 37 locali padovani nella Guida, massimo storico, non coglie di sorpresa Erminio Alajmo, Presidente dell’APPE, che dal 2004 ha accompagnato per mano decine e decine di ristoratori, nella formazione professionale, attraverso il progetto “Sapori & saperi” sostenuto dalla Camera di Commercio di Padova. È il coronamento, perciò, di un percorso impegnativo, svolto con entusiasmo, che – dati alla mano – dimostra gli ottimi risultati raggiunti.
«Va dato merito – afferma il Presidente Alajmo – ai numerosi esercenti della ristorazione e ai loro collaboratori, di aver creduto nel programma formativo, mantenendo negli anni lo spirito di apprendimento, l’entusiasmo nella partecipazione e trovando il tempo, togliendolo alla famiglia o al riposo».
Il successo del progetto “Sapori & saperi” è basato anche sulla scoperta, utilizzo e valorizzazione delle produzioni agroalimentari padovane e venete, esaltate dalle nuove tecniche di cottura proposte dal brillante consulente del gusto Pier Angelo Barontini – docente nei corsi formativi, della ristorazione, ma anche del mondo agricolo – che ha saputo consigliare i singoli ristoratori, fornendo insostituibili suggerimenti.
«Per puntare in alto – continua Alajmo – occorre che gli esercenti facciano gioco di squadra, non si sentano concorrenti ma colleghi, impegnati nel rinnovamento dell’offerta, adattandola alle mutate esigenze dei consumatori.»
«Occorre soprattutto rivolgersi al turismo enogastronomico – insiste Alajmo – per esaltare le produzioni locali e le capacità di proporle al meglio da parte dei ristoratori, in modo che queste eccellenze siano promozionate nelle sedi appropriate, a livello nazionale e internazionale. Lo scopo è raggiungibile solo attraverso un progetto unico, che coinvolga tutta la filiera e con la partecipazione delle istituzioni, del loro sostegno e con investimenti pluriennali».
«Il risultato raggiunto con la Guida dell’Espresso è soltanto un passaggio – prosegue Alajmo – della crescita professionale, che proprio in questi giorni trova un ulteriore impegno con un ciclo di lezioni dedicate alla preparazione del buffet e all’abbinamento con i vini locali, servizio in forte espansione e sempre più apprezzato dai clienti per banchetti, ricevimenti, feste e cerimonie».
«Raccomando ai miei colleghi di continuare sulla strada intrapresa – conclude il Presidente Alajmo – trovando nuovi stimoli per un miglioramento costante delle proposte gastronomiche, destinate a diventare sempre più il “fiore all’occhiello” dell’offerta turistica padovana».

Per conoscere le proposte dei ristoranti padovani clicca qui