Run for children: il Guinnes world record è di Padova, Stefano Bellon “felice per l’impresa”

 

Con quattro ore di anticipo Padova ha raggiunto il Guinness world record per il maggiore numero di partecipanti alla staffetta di 100 metri sulle 24 ore in corso in Prato della Valle, la piazza principale della città e tra le più grandi d’Europa.
“E’ una bella soddisfazione: l’intera città di Padova e tante persone da tutto il Veneto si sono strette intorno a noi per raggiungere questo traguardo – commenta Stefano Bellon, presidente della fondazione Città della Speranza – ogni partecipante ha versato una offerta e nei prossimi giorni renderemo noto il bilancio dei fondi raccolti in queste ore. Stiamo pensando qualcosa di nuovo anche per il prossimo anno forse in bicicletta, visto che lo scorso anno abbiamo fatto il record, imbattuto, in piscina”. Il record dei 3808 partecipanti è stato idealmente battuto dalla piccola Margherita, figlia del ministro ai Beni culturali Giancarlo Galan. Una scelta non dettata dalla carica politica della bambina, ma dalla storiaclinica della piccola. “Margherita è nata con una malformazione al cuore – ha spiegato Sandra Persegato, moglie di Giancarlo Galan – e quando mi hanno chiesto di farla correre ho subito detto di sì. Perchè se Margherita corre è proprio grazie a quella ricerca che con eventi come questi viene finanziata”.
A raccogliere il testimone dalla piccola Margherita in pista c’era l’atleta veneta Manuela Levorato. Alla maratona, iniziata ieri sera alle 21 dal sindaco di Padova Flavio Zanonato, allo scoccare della 24esima ora avranno partecipato oltre quattromila corridori.
“Padova si è dimostrata una volta di più unacittà generosa – commenta il vice sindaco di Padova Ivo Rossi –  una città che ormai ha creato una comunità permanentemente impegnataa fianco della ricerca. Padova nell’impegno perfino si diverte: esiste ormai una maniera giocoa di fare solidarietà con sfide trasversali tra diversi gruppi di politici, i carabinierie che stanotte hanno fatto a gara conla polizia, quelli della pallavolo che si avvicendano con gli atleti del calcio, gruppi aziendali numerosissimi e migliaia di famiglie.
E’ un contagio che cresce di anno in anno. Padova è una città che non può che stare sulla frontiera della ricerca visto che da quasi 800 anni ospita l’università, una delle più antiche del mondo, che della ricerca è una roccaforte”.