Sant’Egidio ricorda gli invisibili: persone morte senza una lacrima perchè indigenti e marginali rispetto alla società

 

Con una Messa che sarà celebrata domenica 28 febbraio 2016, alle ore 11.00 presso la Chiesa dell’Immacolata, la Comunità di Sant’Egidio ricorda Salvatore, Barbara, Mauro, Arianna, Alì, Valentina, Gianni e tutte le persone senza dimora che hanno perso la vita in questi anni a Padova. La loro memoria raccoglie e unisce uomini e donne di buona volontà, che desiderano una città più umana.
Nell’anno del Giubileo, questa memoria costituisce un’opera di misericordia, che riafferma l’impegno affinché nessuno muoia più abbandonato.
La Comunità di Sant’Egidio da molti anni è fedele alla memoria di chi è morto per la vita in strada. Ricordare queste persone, morte perché povere, è riportare alla luce nomi, volti, storie relegati in alcuni angoli e marciapiedi della città.
Durante la celebrazione, saranno ricordati i nomi delle persone che a Padova sono morte per strada e a causa delle vita di strada. Nel cuore di questo anno giubilare, davanti all’icona della Misericordia, saranno accese tante candele in onore di coloro che sono “caduti” per l’inaccoglienza.
Tante storie di sofferenza che mostrano la fragilità non solo delle persone, ma anche di un’intera società che ancora troppo poco difende i poveri.
Modesta Valenti morì a Roma, davanti alla stazione Termini, il 31 gennaio 1983, dopo ore di agonia, perché, essendo sporca, l’ambulanza si rifiutò di portarla in ospedale. Il freddo e le difficoltà della vita di strada continuano a uccidere: è successo in passato, purtroppo accade ancora oggi in molte città in Italia e nel mondo.
A Padova il ricordo delle persone senza dimora scomparse si rinnova ogni anno dal 2005, quando due ragazzi, Matiri e Sai, furono trovati morti in un bivacco presso lo stadio Appiani a causa del freddo.
Ogni anno si uniscono alla Comunità in tanti, senza dimora e non, per ricordare tutti quelli che avevano conosciuto. Preghiera e solidarietà si accompagnano: al termine della Messa, infatti, si svolgerà un pranzo con i poveri.
Chiunque volesse aiutare può contattare la Comunità di Sant’Egidio al numero 340/1427440 oppure [email protected]