Sea Shepherd racconta a Y-40 l’esperienza dei volontari che si battono per la tutela degli oceani e della vita marina

 

Quale posto più indicato della piscina più profonda del mondo, l’unica con acqua termale, per raccontare la tutela e la salvaguardia degli spazi marini più vasti e ricchi?
Ad Y-40, infatti, venerdì 11 dicembre 2015, alle 21:00, ad interrogarsi sul futuro degli oceani sarà Sea Shepherd, l’Organizzazione per la tutela degli Oceani e della fauna marina, più attiva ed agguerrita, come ama definirsi, in una serata aperta a tutti ad accesso libero.
Fondata nel 1977 dal Capitano Paul Watson, Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) dispone di una flotta composta da quattro navi con a bordo equipaggi di volontari provenienti da tutto il mondo e disposti a rischiare la propria vita per la causa, agendo in maniera diretta contro i bracconieri.

Importanti gli interventi di questa imperdibile serata, in cui si parlerà delle Campagne in difesa della vita nel mare, con l’eccezionale partecipazione di:
Alice Rusconi Bodin, volontaria italiana recentemente arrestata durante la Campagna alle Isole Faroe che farà un intervento dal titolo Operation Sleppid Grindini, in difesa dei globicefali;
Mike Maric, campione apneista mondiale che racconterà I Delfini nel Loro Mare;
Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia.

Sea Shepherd negli oltre 35 anni di storia ha collaborato ufficialmente con le forze di polizia di alcuni Paesi ed ha portato avanti numerose campagne in tutto il mondo, come quelle contro il massacro delle foche, contro la strage di delfini ed otarie, contro la mattanza di globicefali e contro la pesca al tonno rosso, nonché la più impegnativa contro la caccia commerciale alle balene, riducendo drasticamente il numero delle vittime.

“Collaborare con organizzazioni di questo genere, che vivono del solo sostegno di tanti individui, consente ad Y-40 di fare la propria parte nella salvaguardia della delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici, di cui Sea Shepherd assicura la sopravvivenza per le generazioni future – spiega l’Arch. Emanuele Boaretto, titolare di Y-40 The Deep Joy. – Non vogliamo pensare che Y-40 possa un giorno diventare la sola profondità acquatica nelle vicinanze in cui praticare immersioni importanti, pertanto la tutela delle acque marine in cui i subacquei esprimono anche quanto appreso nei corsi di Y-40, risulta fondamentale, tanto quanto si confermano preziose la flora e la fauna”.

Per tutta la durata dell’evento, Sea Shepherd e i volontari italiani saranno presenti con Info Point e sarà disponibile il merchandise ufficiale. Info su: www.seashepherd.it