Sergio Giordani va da suor Lia ed incontra i volontari delle cucine popolari che aiutano i poveri in zona stazione

 

«Sono voluto tornare qui, nel cuore di questa straordinaria opera di carità e impegno fatta vivere ogni giorno da Suor Lia e da tutti i volontari perché la visita a questo luogo è stato uno dei primi gesti, messaggi, e impegni offerti ai miei concittadini ormai vari mesi fa, all’avvio di un percorso intenso e appassionante, che ora concluso nella sua prima parte deve continuare con lealtà e coerenza. Oggi torno per ribadire un impegno a me stesso e a tutta la città. Io da Sindaco di Padova, e tutta l’Amministrazione che avrò l’onore di guidare, non verranno mai meno alla consapevolezza totale che il nostro impegno va riposto per tutti i padovani ma con ancora più forza verso chi è in difficoltà, verso chi ha poco o non ha più niente, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di cura, nelle fasi della vita, per i giovani come per i più anziani e per le giovani famiglie. Tutti quanti abbiamo bisogno di una buona politica e di un serio impegno orientato al bene comune, ma chi è più fragile ne ha più bisogno. Nessuna contrapposizione quindi, non sono qui per dividere ma simbolicamente per unire. Questa città non ha bisogno di cercare fuori di se le ragioni per cui essere profondamente orgogliosa di se stessa, e il fatto che proprio la nostra Padova sia una capitale del volontariato, dell’impegno civico, dell’impegno verso il prossimo è qualcosa che deve darci grande forza e speranza, per tutto il lavoro che ora insieme saremo chiamati a fare. In questo lunghissimo viaggio concluso domenica ho raccolto tutta la bellezza di Padova ma anche le molte sofferenze di chi ha chiesto una politica vicina e attenta anche a chi non ha la voce forte per chiedere aiuto. Una pagina nuova si scrive anche declinando in ogni atto amministrativo una forte attenzione al superamento di quelle disuguaglianze che sono spesso alla base di una diffusa sfiducia verso le istituzioni. Questo è il mio impegno, questo lo sforzo di sistema che chiedo a tutte le realtà vive della città».