Si squalifichi la stupidità prima che la stupidità squalifichi tutti

 

Lo stupido, secondo l’immortale catalogazione di Carlo Cipolla, è colui che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sè o addirittura subendo una perdita.
Gli stupidi allo stadio dei Fiori erano più d’uno. Sicuramente l’imbecille che ha fatto scoppiare i petardi. Ma anche quegli scriteriati che non hanno preso a calci nel culo l’idiota che ha causato il danno della partita a porte chiuse a quattromila e passa padovani che dovranno ascoltare la telecronaca di Antonio Ammazzagatti o ripiegare sul racconto per immagini delle tv private che seguono le vicissitudini del Biancoscudati Padova. Qualcuno in curva sa. Ci sono due possibilità: o si continua a lasciar fare oppure si cresce, una buona volta si squalifica la stupidità, e certi comportamenti li si previene o li si sanziona. Il resto è complicità nella stupidità, la prima causa di qualsiasi altro male della nostra società, calcistica e non.

Alberto Gottardo