Sicurezza in discoteca: nasce a Padova il progetto Horus nightlife protection

 

Nasce a Padova  col  protocollo “HORUS Nigthlife Protection” una nuovo concetto di gestione della sicurezza all’interno dei locali pubblici, degli  eventi e delle manifestazioni. Un sistema di gestione sviluppato seguendo le più moderne linee guida a livello Europeo e mondiale (Studio Irefrea il protocollo NightScope protocollo Safer Bars) e realizzato in stretta collaborazione con la Regione Veneto e i gestori dei locali stessi per  rispondere alle più svariate situazioni di pericolo e criticità che possono venire a verificarsi.
I NUMERI: Secondo dati Istat aggiornati al 2016, 1 veneto su 5, un 22,2% della popolazione residente corrispondente a circa 1 milione di giovani e e meno giovani ha dichiarato di essere stato almeno una volta in una discoteca o in un locale da ballo durante l’anno.

Il tema della sicurezza nei locali pubblici dunque, come pure ai concerti e in occasione dei principali eventi sportivi e pubblici, diventa centrale per assicurare ad un numero considerevole di cittadini un livello di sicurezza ed incolumità personale necessario e doveroso.

I FATTI DI CRONACA: Se sono stati almeno 3 i morti nei locali da ballo italiani solo nell’estate scorsa, le situazioni di tensione, di pericolo e di crisi vera e propria sono quasi all’ordine del giorno nel circuito sempre frequentatissimo della vita notturna, tra abuso di sostanze, risse, malori, atti criminosi ecc. Situazioni di panico collettivo come quelle verificatisi a Torino sono un monito per tutti coloro che si occupano di organizzazione di eventi.

Nel frattempo, solo negli ultimi giorni sono almeno una decina i casi eclatanti segnalati dai media locali e nazionali:

  • Sorrento – 15 gennaio 2018 – Rissa all’esterno di una discoteca, due ragazzi ricoverati
  • Brescia -15 gennaio 2018 – Pestato a sangue nel parcheggio della disco,
  • Ancona – 14 gennaio 2018 – Alba di tensione fuori della discoteca, lite col buttafuori
  • Verona – 14 gennaio 2018 – Spray urticante, panico in discoteca (esodo di massa)
  • Roma – 14 gennaio 2018 – La Movida romana diventa occasione di scorribande malavitose
  • Ragusa – 13 gennaio 2018 – Apprezzamenti ad una ragazza, scoppia rissa fuori dalla discoteca

Proprio nell’ottica di affrontare quello che sembra un bollettino di guerra Elia Perdon, titolare della CSS S C Group, società di gestione della sicurezza con oltre 20anni di storia alle spalle, ha scelto di cambiare modo di lavorare facendo evolvere (primo in Italia) in maniera coerente e organica il ruolo di buttafuori e presenterà il suo modello, già applicato nei locali da lui gestiti, giovedì 23 gennaio a Treviso.

L’EVENTO: Giovedì 23 gennaio alle ore 16:00 presso il BHR Hotel, Via Postumia Castellana, 2 a Quinto di Treviso si affronteranno i temi dei recenti sviluppi normativi e legislativi del settore (protocollo d’intesa Governo/Questure/Gestori – nuovi decreti 2017) e l’evoluzione dei pericoli presenti causati da un radicale cambiamento sociale, culturale e percettivo.

Ospiti dell’evento saranno:

  • Cristiano Corazzari, Assessore della Regione Veneto alla Sicurezza
  • Massimo Bertino, Sostituto Commissario di Polizia di Stato Divisione Amministrativa Questura di Treviso
  • Alessandro Zorzi, Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia dell’Associazione Padova fa Battere il Cuore
  • Leonardo Gottardo, Psicologo Formatore Esperto in dinamiche psicologiche e comportamentali del Panico
  • Elia Perdon, Ceo Css S.C. Group, e Fondatore del metodo “Horus: Nightlife Protection”

 

Tra il pubblico saranno invece i gestori dei locali del Veneto, gli organizzatori di eventi ed alcune associazioni (SILB, associazioni dei genitori, di portatori di Handicap, delle Vittime della Strada ecc.).

L’incontro di Treviso sarà l’occasione per presentare anche “Horus: Nightlife Protection”,

un insieme di protocolli di intervento in situazioni di emergenza individuali e collettive (in caso di panico, incendio, gravi emergenze ambientali), tecniche psicologiche e comunicative di riduzione dei conflitti, formazione di altissimo livello sia per quanto riguarda la security che la safety,  strumenti ed  attrezzature di primo di soccorso (DAE) , di gestione di grossi flussi di persone che sono gli strumenti dei nuovi addetti alla sicurezza, figure che non sostituiscono ma evolvono la tipica figura del  buttafuori/Addetto al controllo del passato, aumentandone il grado di preparazione, competenza e specializzazione.

 

I CORSI DI ALTA FORMAZIONE: Sono 9 i percorsi formativi sviluppati AD HOC e che hanno visto la collaborazione di svariati enti tra cui Regione Veneto, Sitox (centro di ricerca riferimento del ministero della salute per quanto riguarda le sostanze stupefacenti), Sert, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Psicologi specialisti nella gestione emergenze e nella comunicazione interpersonale.

Gli operatori vengono così formati negli ambiti tecnico-sanitario (DAE, primo soccorso, defibrillatore, individuazione e gestione dei soggetti in abuso di sostanze psicotrope), prevenzioni incendi, gestione emergenze e in presenza dei disabili, comunicazione empatica e interpersonale positiva, gestione antiterrorismo.

IL DVP: il Documento di valutazione dei pericoli specifici è uno strumento di analisi dei pericoli specifici di ciascun locale. Il protocollo sviluppato da Perdon permette di analizzare la situazione reale (struttura clientela problematiche specifiche) per affrontare i pericoli con idonee tecniche e personale specializzato . Diverse le esigenze di sicurezza e tutela degli utenti tra una serata per over 50 e per teenager. Assieme ai gestori Perdon e la sua squadra tecnica analizzano le eventuali situazioni di pericolo e approntano modelli ad hoc di gestione delle emergenze.

IL SAFEGUARD KIT: L’imprenditore ha infine ideato un Kit completo che fornisce agli operatori professionalizzati presidi adeguati per le varie emergenze. Un trolley che contiene un defibrillatore, una coperta e guanti antifiamma, maschere e filtri antifumo, lampade antifumo, metaldetector, alcool test e tutti i presidi di primo soccorso necessari per affrontare con gli strumenti adeguati le principali situazioni di rischio che si verificano con maggiore frequenza negli eventi pubblici.

«Siamo estremamente orgogliosi di presentare i frutti di un percorso di studio delle esigenze e delle soluzioni più efficaci per la sicurezza nei locali e negli eventi pubblici» ha detto Elia Perdon fondatore di CSS S.C. Group. «Un percorso non semplice che ha visto però il supporto e l’attenzione della Regione Veneto, delle Forze dell’Ordine, del Vigili del Fuoco, dei gestori dei locali e delle associazioni degli utenti. Abbiamo deciso di restituire loro la fiducia e l’attenzione che ci è stata dedicata presentando assieme il primo sistema di gestione della sicurezza nel pubblico spettacolo per lop meno in Italia e in Europa. Un metodo, rispondente alle più moderne linee guida europee che rappresenta un vero e proprio nuovo modo di concepire il servizio di Sicurezza da offrire alla clientela. Un modello insomma che permetta di affrontare le emergenze con la competenza e la sicurezza di chi sa cosa fare e lo fa per il bene innanzi tutto del pubblico fruitore».