Sparava con un fucile a petardi, arrestato un 20enne padovano a Vigonza

 

Nella serata di ieri, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Padova hanno tratto in arresto Mirco Marigo, 20enne e denunciato in stato di libertà un suo amico 17enne, poiché sorpresi mentre “testavano” un fucile e una pistola costruiti artigianalmente ma perfettamente funzionanti.
I due giovani non avevano resistito al desiderio di organizzarsi, in modo artigianale, per accogliere il nuovo anno con una sostanziosa esplosione di colpi d’arma da fuoco.

Il fatto: verso le ore 17 di ieri, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Padova è arrivata una richiesta di intervento da parte di un cittadino preoccupato dall’aver notato nei pressi del parcheggio dell’ipermercato “Interspar” di Vigonza (PD) due giovani armati di fucile e pistola a bordo di un’auto.

Attuato il piano antirapina, la Centrale Operativa inviava immediatamente nell’area indicata, una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Padova che riusciva a rintracciare il mezzo, parcheggiato sull’argine retrostante al parcheggio del supermercato. Poco distante, i carabinieri hanno visto i due giovani,  armati di fucile e pistola, che sparavano utilizzando come bersaglio il fondo di una pentola.
Avvicinatisi con cautela, i Carabinieri si sono resi conto del fatto che si trattava di armi ad avancarica, delle specie di archibugi alimentati a polvere pirica e raudi, costruiti artigianalmente ma perfettamente funzionanti poiché in grado di lanciare dei “piombini” da pesca, da 10 grammi, utilizzati come munizioni. I due ragazzi sono stati bloccati e le armi sequestrare (nella foto della conferenza stampa dei carabinieri). 
Al termine dell’intervento, Mirco Marigo è stato arrestato per i reati di concorso in fabbricazione e commercio di armi non autorizzate, accensione ed esplosioni pericolose, porto abusivo di armi e, su disposizione del pubblico ministero è stato scarcerato dopo la convalida del fermo. Denunciato invece a piede libero e affidato alle cure dei genitori, il giovane amico 17enne che dovrà rispondere degli stessi reati presso il Tribunale dei Minori.