Spazi vietati ai fascisti: Alessandra Mussolini su Radio Padova lancia un gazebo di sfida al provvedimento firmato da Sergio Giordani

 

“Chi decide se c’è una deriva fascista o razzista in Italia? Lo decide il Comune di Padova o lo decide la magistratura?”. A porre queste domande Alessandra Mussolini, europarlamentare intervenuta questa mattina al Morning Show, programma di apertura del palinsesto di Radio Padova. Tema della trasmissione era la delibera della Giunta comunale che stabilisce come non verranno concesse sale o spazi pubblici a formazioni politiche che si richiamino direttamente al fascismo. Rispondendo alle domande degli speaker radiofonici Barry Mason e Alberto Gottardo, l’europarlamentare nipote di Benito Mussolini ha aggiunto: “Se io, che sono nel partito di Forza Italia, che in Europarlamento aderisco al Partito popolare, chiedessi occupazione di suolo pubblico a Padova o a Firenze o a Empoli o a Milano, me lo concederebbero? Che fanno? Non me lo danno perchè uno si chiama Mussolini? Sarebbe una follia, spero”. E rispondendo ad una provocazione degli speaker del programma di Radio Padova Alessandra Mussolini promette: “Chiederò un gazebo in una piazzettina, facciamo una raccolta di firme, e se mi dicono, “no, lei deve per forza sottoscrivere il modulo”, questa è una violenza, perchè noi siamo in una democrazia che è salda e io non firmo proprio nessun modulo. Chi lo decide se uno è razzista, fascista o omofobo? Chi lo decide la faccia brutta del sindaco?”.

qui sotto la registrazione dell’intervento di Alessandra Mussolini in diretta a Radio Padova