Un grano antico e tre formaggi tipici, insieme con bruscandoli e petto d’oca: che pizza a Padova con Coldiretti e Appe

 

La farina per l’impasto è ottenuta da un grano antico recuperato grazie alla passione e alla dedizione di un giovane imprenditore agricolo padovano, l’altro ingrediente di spicco è la Casatella Trevigiana Dop, storico formaggio veneto. Nasce da questi due prodotti della migliore agricoltura veneta, che guarda all’innovazione e tutela la propria tradizione, la nuova pizza presentata a pizzaioli e operatori del settore lunedì 20 marzo al Cocò Restaurant & Pizza Gourmet di Padova da Coldiretti Padova e Appe Padova.
Proprio il Cocò ha scommesso su questo inedito abbinamento e presentato in anteprima ad una platea “tecnica” quattro pizze presentate con la consueta verve dalla “bronsa querta” Remigio Ruzzante. Una degustazione riuscita e apprezzata, che ha fatto conoscere la bontà della nuova pizza abbinata ai prodotti agricoli locali, a partire dalla Casatella Trevigiana, ma anche il Montasio Dop, la mozzarella Stg, gli asparagi padovani con il prosciutto di Montagnana, i “carletti” (ovvero il luppolo nostrano) con la salsiccia, il petto d’oca della Bassa Padovana.
E’ stata la passione del giovane agricoltore padovano Alberto Zambon a riportare in auge, con la sua coltivazione a “km 0” l’antico e prezioso grano “Timilia”. «Abbiamo ricavato così la farina “Timilius”, macinata a pietra e ricca di proteine, vitamine e fibre, con pochissimo glutine. – spiega il giovane imprenditore – Le 48 ore di maturazione naturale con la sola pasta madre esaltano al palato un sapore di grano puro e introvabile, ideale per preparazione di numerosi prodotti panificati, compresa la pizza». Contribuisce alla composizione dell’impasto un altro ingrediente del territorio, la Farina 2 Passi del Consorzio Agrario del Nordest, un prodotto che nasce grazie al lavoro di migliaia di coltivatori veneti, come ha sottolineato il presidente Federico Dianin.
«A tutto questo ben si sposano la Casatella Trevigiana Dop, formaggio tipico della tradizione veneta – spiega il presidente del Consorzio di Tutela Lorenzo Brugnera – dal sapore fresco, delicato e cremoso, il Montasio Dop, dal profumo lievemente erbaceo e dal sapore variabile dal dolce al piccante a seconda della stagionatura e la Mozzarella Stg, che emana fragranza e delicatezza, figli di un territorio ricco di prodotti agro-alimentari invidiati da tutto il mondo». Non poteva mancare infine l’abbinamento con la birra “La Veneta a km 0” del Birrificio Antoniano ottenuta sempre con i prodotti dell’agricoltura veneta.
«I nostri imprenditori agricoli, impegnati ogni giorno sul fronte dei prodotti di assoluta qualità, sanno anche mettere in rete le proprie eccellenze per arrivare al consumatore finale con soluzioni che si distinguono per bontà, genuinità e legame con il territorio. – afferma Giovanni Pasquali, direttore di Coldiretti Padova – Un plauso ad iniziative come questa e da parte di Coldiretti un invito a scegliere sempre i prodotti del territorio, a partire da quelli offerti dai nostri imprenditori. E’ un indubbio valore aggiunto e una garanzia di qualità».
«E’ un’iniziativa importante – sottolinea il Segretario dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) Filippo Segato – per far conoscere le eccellenze del nostro territorio, tenendo in considerazione che pizzerie e ristoranti sono la loro vetrina nei confronti del consumatore finale».
Coldiretti Padova e Appe sostengono con convinzione e promuovono questa iniziativa che arricchisce e qualifica l’offerta gastronomica con una pizza fuori dal comune, lontana dagli impasti dal gusto sempre uguale e indistinto e dal ricorso a materie prime anonime che talvolta affliggono il settore. Il consumatore è sempre più attento alla qualità della pizza, dalla scelta alla composizione dell’impasto fino alla selezione dei diversi ingredienti, alla loro origine e alle loro caratteristiche. Questa nuova pizza è la risposta giusta che potrà trovare spazio nei menù di numerosi locali.