Un’annata da incorniciare per i vini euganei: super Fior d’Arancio e grande Bio secondo Coldiretti Padova

 

Un’annata impegnativa per il vino Padovano, specie sotto il profilo del meteo, ma non priva di soddisfazioni per i produttori di casa nostra. “I dati della vendemmia 2017 elaborati da Veneto Agricoltura riservano delle interessanti conferme per i viticoltori padovani – afferma Fabio Giorio, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Padova – nonostante il clima abbia penalizzato la produzione a causa delle gelate primaverili che hanno colpito alcune zone collinari e della bassa padovana e della prolungata siccità che ha interessato buona parte dell’anno. La qualità delle uve raccolte in ogni caso è molto buona, in particolare per i rossi. Il nostro territorio comunque ha perso meno rispetto ad altre zone. Sui Colli Euganei ad esempio il calo produttivo di attesta fra il 6-8%, con punte più elevate solo in alcune zone particolarmente colpite dal maltempo. Continua a crescere invece la superficie di vigneto, ormai a quota 7.030 ettari, il 68,75% dei quali destinati alle uve a bacca bianca e  il 31,25%alle uve a bacca nera. Sostanzialmente stabile il numero delle aziende vitivinicole padovane, 3778 e confermato anche il “podio” delle prime tre varietà: al primo posto Glera con 2.666,5 ettari, Merlot al secondo posto con 1.142,1 ettari e Pinot Grigio 954,17 ettari, in ascesa dopo l’introduzione della nuova Doc Delle Venezie specificatamente dedicata a questa uva. Guardando all’andamento delle superfici negli ultimi tre anni emerge che la superficie estirpata è stata di 564 ettari mentre i nuovi impianti hanno portato a 1.653 ettari in più, determinando perciò un saldo positivo di 1.088 ettari.

La viticoltura padovana è sempre più orientata alla qualità e all’origine – prosegue Giorio – e cresce il numero di bottiglie a marchio Doc e Docg. Molto bene la costante ascesa del Fior d’Arancio dei Colli Euganei Docg, ormai il vino bandiera del territorio a tutti gli effetti, sul quale i nostri produttori hanno puntato con convinzione e dedizione fin dall’inizio. Il vino imbottigliato con questa denominazione che ormai identifica il nostro territorio anche oltre i confini regionali passa dai 6.890 ettolitri del 2016 ai 7.228 del 2017 con un incremento significativo del 4.9% che conferma la crescita continua degli ultimi anni.

Altro motivo di soddisfazione per la viticoltura padovana è lo sviluppo della coltivazione biologica in 580 ettari di vigneti coltivati da 94 aziende. Presto supereremo le 100 aziende viticole biologiche perché il trend sarà mantenuto anche nei prossimi anni. Non a caso stiamo lavorando al bio distretto nell’area dei Colli Euganei proprio per favorire e agevolare questa forma di coltivazione sostenibile che trova un’attenzione e un consenso sempre più  ampio fra i consumatori.
Cresce anche l’impegno delle nostre aziende vitivinicole verso i mercati esteri, dove i nostri vini si stanno facendo conoscere e apprezzare.
“Nelle prossime settimane, in vista della nuova annata, – conclude Giorio – Coldiretti Padova organizzerà diversi incontri tecnici sul territorio con i produttori per affrontare i principali temi del settore, dalle prospettive di sviluppo e innovazione grazie ai nuovi bandi del Psr, all’evoluzione dei nuovi impianti e della normativa, con novità e incombenze per le imprese”.