Varese – Padova: la carovana dei 1500 e due maxi schermi (e ancora biglietti a Varese)

 

Il concentramento dei tifosi del Padova più organizzati sarà per le 13 al parcheggio dello stadio Euganeo. Moltissimi dei 1500 possessori del biglietto però partiranno alla spicciolata per raggiungere Varese e vedere dalle 18 in poi se si può continuare a sognare.
Sembra che sia possibile acquistare online gli ultimi 100 biglietti, per cui se per caso qualcuno ci stesse ancora pensando è ancora in tempo. (clicca qui per seguire la diretta prima e durante la partita). Tra i mille e cinquecento appassionati del Padova che si sciropperanno i 300 chilometri fino allo stadio Ossola c’è anche Paolo “Dag” Dussich, (ritratto issato, contanto di panza, all’olimpico di Torino). Paolo è l’archetipo del tifoso vero del Padova: da vent’anni vive a Santo Domingo, eppure ha attraversato l’oceano per venire a tifare biancoscudato (clicca qui per vedere l’intervista)

Per chi rimane a casa, occorre ripiegare sui due mega schermi in città, posizionato uno in corso Australia, al pala Geox vicino all’Euganeo, l’altro a pochi metri dal mitico stadio Appiani, in zona Prato della Valle. Entrambi non sono a  pagamento, nè in prevendita, ma in entrambi i casi conviene arrivare presto.  “Abbiamo avuto un incontro con il Comune – spiega Federico Contin, organizzatore dello spazio con sei bar all’aperto alle spalle dell’ex curva ospiti dello stadio – ed abbiamo deciso di regolare l’arrivo dei tifosi del Padova. Prima apriremo lo spazio sul bastione, poi il prato concesso dal Cus. In tutto 2500 persone, non una di più”.
Circa malevole notizie di stampa che adombravano irregolarità  sulla proiezione Contin rispedisce le accuse al mittente. “E’ tutto in regola, abbiamo i permessi e le concessioni necessarie – spiega – e proprio perchè vogliamo che questa continui ad essere la “mecca” dei tifosi senza biglietto, abbiamo deciso di limitare l’accesso. Con le dovute scaramanzie, ci prepariamo ad altre due proiezioni infuocate oltre a quella della partita contro il Novara”.