Vescovo contro Zanonato? Nessuna strigliata secondo monsignor Mattiazzo

 

In una nota ufficiale la Diocesi chiarisce alcuni aspetti riguardo alla sfuriata che i giornali riportano a margine dell’incontro per il festeggiamento dei 60 del Cuamm medici con l’Africa. Qui il link all’articolo del Mattino di Padova. Di seguito l’articolata nota del vescovo.
“In merito a quanto pubblicato oggi, venerdì 24 settembre 2010, sulla stampa locale, il vescovo Antonio Mattiazzo esprime il proprio rammarico per come è stato stravolto il senso della presentazione del programma di festeggiamenti per i 60 anni di Medici con l’Africa Cuamm e, in particolare, come un’affermazione inserita in un contesto ben preciso sia stata estrapolata e commentata in maniera tanto impropria.
Il vescovo Antonio, infatti, riferendosi alla riduzione del contributo del Comune di Padova a sostegno delle Cucine Economiche Popolari non intendeva affatto “strigliare” o “bacchettare” il sindaco, con cui peraltro, e proprio su questo fronte, è in contatto personale.

Ma, interloquendo con i giornalisti, a margine della presentazione dell’anniversario di Medici con l’Africa Cuamm, mons. Mattiazzo voleva sottolineare come troppo spesso la stampa si interessi ampiamente di questioni scandalistiche e lasci invece in secondo piano problemi e questioni concrete che hanno a che fare con il bene delle persone e la missione della Chiesa, sia nel contesto locale che in quello internazionale.
Proprio in questa ottica si inserisce il riferimento del vescovo al mancato contributo alla Cucine Economiche Popolari: un dato oggettivo che segnala una situazione concreta di tagli e di problematiche finanziarie e di bilancio su cui è importante porre attenzione, ma del tutto estraneo a contrasti personali tra vescovo e sindaco.
La questione dei mancati contributi al “sociale” è uno dei tasselli di uno scenario critico e complesso che sta vivendo il nostro paese: la mancanza di fondi incide sulle dinamiche delle amministrazioni locali, con il rischio di penalizzare quei servizi che vanno a sostenere le difficoltà concrete e i bisogni primari delle persone e tutelano il rispetto della dignità umana, su cui la Chiesa è sempre vigile e non smetterà mai di richiamare l’attenzione.
Sulla questione delle Cucine Economiche Popolari il vescovo sottolinea inoltre che sta trovando da parte del Comune di Padova la disponibilità a individuare soluzioni che possano garantire sostegni adeguati alle esigenze delle molte persone che si rivolgono alle CEP di via Tommaseo”.