Viagra: nonnetti arzilli (e sporcaccioni) a causa della pillola blu

 

La sessualità entra nell’aging dalla porta principale e, da comparsa che era, diventa attrice protagonista di primo piano nella vita sessuale dell’anziano. “La viagra-generation diventa sempre più sessualmente giovane, grazie a una società più tollerante e all’aiuto della pillola blu. E così gli uomini over 65 sono i nuovi protagonisti della scena sessuale metropolitana”. L’ha detto il professor Emmanuele Jannini, docente di Sessuologia medica all’Università dell’Aquila, intervenendo al XXVII Convegno di medicina della Riproduzione, presieduto dal professor Carlo Foresta, in corso ad Abano Terme (Padova).

“Non è più solo “l’effetto badante” ma è una nuova coscienza della dignità sessuale che spetta a tutti. Se non ci fosse la pillola blu gli anziani, che sempre più spesso lasciano la moglie coetanea, in menopausa, per unirsi a extracomunitarie più giovani, non avrebbero questa opportunità: senza il viagra non ci sarebbe la possibilità di trasformare una donna, entrata in casa come badante, prima in amante, quindi in moglie. I dati scientifici dimostrano – spiega Jannini – che l’attività sessuale nella terza età è un perfetto indice di salute generale”.

“Il consumo di pillole blu è in generale in aumento, indipendentemente dall’anagrafe e il viagra non è controindicato negli anziani nei quali non è controindicata l’attività sessuale; i vantaggi – prosegue Jannini – sono la sicurezza del farmaco, la sua efficacia ed effetti collaterali rari. L’andrologo è sempre e comunque il riferimento ideale per la prescrizione di queste medicine a tutte le età e soprattutto nella terza, anche per motivi squisitamente preventivi. La disfunzione erettile può essere infatti un sintomo-sentinella che avvisa l’anziano di una malattia silente che può mettere in pericolo il suo stato di salute”. Acquistare pillole fuori da prescrizione medica non è solo rischioso di per sé ma fa anche perdere al soggetto l’occasione di fare prevenzione andrologica.