Chi vince vincerà ancora: le conseguenze positive dell’”effetto del vincitore” sul nostro cervello

 

Dopo una vittoria, qualsiasi sia il campo in cui avviene, ci si sente sempre benissimo: entusiasmo, felicità, orgoglio sono solo alcune delle sensazioni che si provano a seguito di un successo. Ciò che non tutti sanno, però, è che tali disposizioni d’animo sono dovute anche all’azione del cervello, che grazie a diversi meccanismi permette di affrontare le sfide con più determinazione e rende più semplice ripeterli per vincere nuovamente.

Prima della vittoria: analisi e spinta verso il successo
Cosa succede al nostro cervello durante una gara contro altri concorrenti o una sfida particolarmente impegnativa? È stato dimostrato che la predisposizione di un individuo alla vittoria cresce se quest’ultimo ha già vinto in precedenza: ciò tuttavia non dipende solo dal “buonumore” innescato da un trionfo (o, il fenomeno opposto derivato dallo scontento relativo a una perdita) ma anche da fattori fisici veri e propri, che vanno ad interagire con la prestazione e facilitano dunque la vittoria. Ecco di cosa si tratta: prima di tutto, in prossimità di una prova, grazie all’azione dei neuroni della corteccia prefrontale (CCA) vengono valutati dal cervello i rischi e le ricompense relative alla propria attività e viene perciò stabilita quanto intensa dovrà essere la nostra risposta allo stimolo proposto: più forte è la risposta del nostro corpo, maggiore la probabilità di vincita. Immediatamente dopo, si assiste all’aumento del testosterone, fino al 33% in più rispetto al solito, che con l’innalzamento del proprio livello causa un picco di competitività, sicurezza e aggressività (quest’ultimo fattore è stato analizzato anche da Agi, Agenzia Giornalistica Italiana), facilitando il compimento evidente di un miglioramento della performance.

L’effetto del vincitore: cause e conseguenze di un traguardo conquistato
A successo raggiunto avviene poi la vera e propria “magia” del nostro cervello, che associa la vittoria appena conseguita ad una sensazione positiva, come riportato nel blog di Betway Casino sui cambiamenti del cervello durante una competizione: dopo la vittoria si innesca un rinforzo positivo grazie all’entrata in azione della dopamina, il cui effetto è spiegato nell’articolo dedicato del portale Green Me, e si attiva automaticamente un sistema di ricompense che collega l’atteggiamento vincente appena tenuto ai risultati positivi della vittoria conquistata, aiutando di fatto il nostro cervello e il nostro corpo a ripetere in futuro gli stessi passi per poter nuovamente provare l’entusiasmo e la sensazione positiva di benessere successiva alla vincita. Questi meccanismi, noti come “effetto del vincitore”, sono stati studiati dallo psicologo e neuroscienziato Ian Robertson. Lo studioso ha spiegato come l’effetto del vincitore sembri essere la motivazione principale per la quale quando il nostro cervello si trova in una tale disposizione è pronto ad affrontare nuove sfide, con una probabilità ancora più alta di vincerne altre in serie.

La prima vittoria facilita le successive: gli effetti positivi di un trionfo
È dunque comprovato che una vittoria predispone il nostro corpo e il nostro cervello ad ottenerne un’altra poco dopo, grazie agli effetti benefici di ormoni come il testosterone e di neurotrasmettitori come la dopamina che entrano in circolo immediatamente prima e immediatamente dopo un successo. Lo sanno bene gli sportivi: non si tratta solo di umore e determinazione ma anche di predisposizione fisica a continuare a vincere, ed una volta ottenuta una vittoria sarà più facile ottenerne un’altra, che si tratti di una partita di calcio o di pallavolo, come quella del Kioene Padova, di un videogioco o di una slot online, ma anche di una performance individuale come quella della ricercatrice Sara Buson, di giochi di fortuna o in generale di situazioni in cui sono richieste competitività e lucidità per vincere. L’effetto del vincitore è inconsapevolmente una guida per le nostre azioni vincenti: il nostro cervello è incline a ricercare esperienze positive e cercherà di procurarsene il più possibile, sperando in ricompense fisiche come denaro, punti, riconoscimenti, ma anche emotive, come prestigio e orgoglio verso se stessi, per non parlare del benessere che provoca un traguardo raggiunto e superato brillantemente.
Il nostro cervello, unito alle nostre capacità, è quindi l’alleato principale per assicurarsi una serie di vittorie: con determinazione e sicurezza i risultati arrivano molto più facilmente ed è proprio il nostro corpo ad incoraggiarci ad agire di conseguenza.