Weekend della verità per Padova e Cittadella: sogni di vetta in classifica tra B e LegaPro

 

Che sia serie B o LegaPro, comunque i padovani possono sfregarsi le mani. Andiamo con ordine di categoria: il Cittadella, come previsto nelle quote Bet20 login , era favorito nella seconda  gara in casa contro il Crotone, e così il 4 a 2 finale non stato del tutto una sorpresa. Ma certo, anche se guardare a queste cose in questo avvio di stagione vale quel che vale, fa piacere ai cuori granata quel primo posto a punteggio pieno. La vittoria dell’11 di Gorini infatti conferma quanto di buono la squadra aveva fatto vedere nell’esordio contro i cugini del Vicenza. Confermando l’ottima tenuta della squadra che infatti alla vigilia di Ferragosto aveva anche piegato il Monza. Insomma non è detto che questo sia l’anno buono per una squadra che è abbonata ormai ai playoff ma senza mai centrare la promozione, che sarebbe storica, ma comunque fa ben sperare. E come al solito a fare la differenza sono i giovani come Okwonkwo che ha aperto le danze del pirotecnico poker calato dal Cittadella per piegare gli avversari. 

Una spina costante nella retroguardia avversaria: veloce, preciso e spietato sotto rete. Da incorniciare la sua gara, come quella del collega di reparto Baldini che appunto recupera palla del primo vantaggio e poi si dimostra freddo sul rigore che di fatto chiude la gara per 3 a 1. Insomma assist e goal, cosa chiedere di più?

Il tecnico Gorini si è detto sorpreso dallo spirito di sacrificio e dalla tempra della squadra. Una maniera per nascondersi? Vedremo. Certo la netta sconfitta contro la Cremonese non ha fatto bene ai granata che sono tornati a casa con le polveri bagnate. Da capire ora cosa succederà contro il Pordenone sabato pomeriggio alle 18.30. In caso di vittoria i padovani rimarrebbero in scia.   

Non si nasconde invece Cosimo Chiricò, bomber di razza su cui il Padova impermea le proprie speranze per agguantare quella promozione sfiorata e svanita ai rigori alla fine dei playoff contro l’Alessandria. E proprio a quell’episodio ha dato ai padovani di sponda biancoscudata la cattiveria giusta per mettersi alla guida del girone. E’ una squadra che non si ferma più quella che scende in campo per domenica per l’ennesimo capitolo del derby delle tre Venezie con la Triestina che secondo i pronostici dovrebbe essere vittima sacrificale dell’11 all’Euganeo. Ma si sà che è proprio in questi casi che la squadra sulla carta più debole rischia di fare lo sgambetto alla favorita. Ed allora negli uffici di viale Nereo Rocco circola molta prudenza e non è detto che il Padova di Bifulco, forse il più in forma dei suoi, parta con il coltello tra i denti quando verrà fischiato l’inizio della gara. Perché con un campionato così lungo e imprevedibile l’obiettivo è primo non prenderle.