Zanonato: “Non vedo scandalo, Fisichella parli”

 

«Dobbiamo superare la tendenza a distruggere il confronto in nome di convinzioni ideologiche, soprattutto quando la materia del contendere è un tema delicatissimo come la bioetica». Questo il commento del sindaco di Padova Flavio Zanonato sulla polemica nata per il previsto intervento, senza contraddittorio, che mons. Rino Fisichella dovrebbe tenere il prossimo 6 marzo  all’Università sul tema della bioetica.
   Il sindaco si dichiara apertamente «per la difesa della vita in ogni sua espressione e nello stesso tempo per  la libertà di scelta, ma non comprende lo “scandalo” suscitato da dibattito in programma all’ateneo padovano su un tema – sottolinea – sul quale è difficile avere certezze granitiche, come dimostra la drammatica vicenda di Eluana Englaro, che ha diviso il Paese e la coscienza di ciascuno di noi». «Resto convinto che la posizione più giusta – afferma Zanonato – sia quella di chi ritiene che lo Stato non possa decidere per tutti e che ci sia la libertà inviolabile dell’individuo di poter scegliere a
quali cure sottoporsi e quali rifiutare in casi estremi, come quello dello stato vegetativo permanente. Principio valido anche per l’alimentazione e l’idratazione artificiali, che sono delle vere e proprie terapie. Detto questo – conclude – non comprendo lo scandalo per il fatto che l’Università ospiti un dibattito sui temi della bioetica con l’on.Maurizio Lupi e mons.Fisichella. Su tali controverse questioni è necessario il dibattito più ampio possibile, consentendo a tutti di esprimere, argomentare e organizzare il proprio punto di vista».  Secondo il sindaco, «un conto è quindi la posizione del prof.Curi che auspica, giustamente, un confronto tra le diverse posizioni che potrà svolgersi anche in successive occasioni», un altro «la posizione di chi, avendo evidentemente paura delle idee altrui, chiede che l’incontro all’Università non si svolga». Una posizione, quest’ultima, che il sindaco non condivide: « Chi non concorda con quanto sarà sostenuto nel convegno, potrà organizzare un proprio dibattito e auspico che sia possibile, successivamente, un confronto diretto tra le diverse tesi in campo. Il confronto di idee sulla bioetica sarà un’occasione di crescita culturale di tutta la città».
   «Pretendere, come fa qualcuno, che il convegno non si faccia non è solo assolutamente sbagliato, ma anche antidemocratico – insisete Zanonato – Chi ha fiducia nella forza delle proprie convinzioni si batte per affermarle e non per tappare la bocca a chi la pensa diversamente».