Il referendum del 22 ottobre? Inutile per un veneto su due. E in Lega inizia la preoccupazione per un eventuale flop

 
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Il referedum? Inutile per il 52% dei veneti. E’ l’umore amaro dei veneti che filtra dal sondaggio pubblicato oggi dal Corriere della Sera in un articolo di Mario Cremonesi. Un dato che preoccupa i leghisti in Veneto e in Lombardia, secondo quanto scrive il giornalista del Corriere. Stesse percentuali sul giudizio della spesa, giudicata inutile. In Veneto il referendum del 22 ottobre costerà 14 milioni di euro. E c’è chi come Giorgia Meloni questo “vento” inizia a fiutarlo, smarcandosi dalla posizione veneta che vede Fratelli d’Italia e una quota non indifferente del Pd scommettere sulla vittoria massiccia del sì, data per scontata da quello che di fatto sarà un plebiscito, ed anche su una affluenza alta, dato quest’ultimo tutto da verificare.
Iniziano a smarcarsi anche alcuni industriali dal plauso corale al referendum: il più significativo di tutti Luciano Benetton che dice “Questo referendum mi sembra una stupidaggine, una battuta” ed aggiunge “Andare a votare? Sicuramente no”. Gli fa eco Matteo Marzotto, anche lui critico sull’effettiva utilità del referendum.

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