Tangenti a Villafranca. Intercettazioni incastrano i due accusati

 

Novità sul caso delle presunte tangenti a Villafranca. Sembra che alla base dell’indagine siano risultate decisive delle intercettazioni telefoniche tra l’imprenditore Adriano Rossetto, anch’esso tratto in arresto per presunta corruzione, e il Vice Sindaco di Villafranca Giuseppe Conte. L’amministratore, attraverso la difesa, nega tutto e parla di un complotto ma proprio una telefonata tra i due smentirebbe questa tesi.
Intanto il Sindaco Beatrice Piovan, attraverso i microfoni di Telenuovo, si dice esterefatta e invita tutti alla calma in attesa che la giustizia faccia il suo corso: “Non avevamo in programma alcuna variante – commenta – e l’ultima che abbiamo approvato risale al 2005, in relazione a due terreni diversi da quelli in oggetto. Tutto quello che è successo mi sembra alquanto strano ed è per questo che attendo di avere in mano elementi più certi”. La Piovan ha mostrato, inoltre, il suo disappunto verso la scelta del segretario regionale di AN, Filippo Ascierto, riguardo all’espulsione di Conte dal partito. “I processi si fanno in tribunale non sui giornali – conclude il sindaco – e fortunatamente nel nostro paese vige ancora il principio per cui una persona si presume innocente fino a quando una sentenza non dice il contrario”.