Alessandro Zan attacca il Comune di Padova per il convegno omofobo

 

“Difendere la famiglia per difendere la comunità”: è questo il titolo dell’iniziativa che si terrà il prossimo 17 marzo a Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, organizzata con il patrocinio del Comune in collaborazione tra diverse associazioni pro vita e a sostegno della famiglia naturale, tra cui “Le Manif pour Tous Italia” e i circoli “Voglio la mamma”.
“L’ennesimo convegno omofobo ospitato in una delle sale più centrali e prestigiose del Comune, la sala Anziani: un ulteriore schiaffo alla città di Padova, un tempo plurale e accogliente e oggi nelle mani di amministratori che la stanno depredando della sua identità”. E’ il commento di Alessandro Zan, deputato veneto del Partito Democratico, fautore dei “Pacs alla padovana” e già assessore cittadino all’ambiente, al lavoro e alla cooperazione. “E’ umiliante sapere che la sala Anziani venga riservata per questo tipo di iniziative che puntano a promuovere odio sociale e discriminazione, e venga invece negata, come accaduto un mese fa, a un’organizzazione per i diritti umani del calibro di Amnesty International” prosegue Zan. “Un comportamento in pieno stile leghista che vuol fare del Comune la casa degli intolleranti, cassa di risonanza per pregiudizi, ignoranza e omofobia; omofobia che proprio nel week-end ha mietuto un’altra vittima, un giovane pestato dal branco a Torino perché gay. Ma noi non glielo permetteremo,” conclude il deputato Pd, “non lasceremo che la storia di Padova, città da sempre in prima linea per i diritti umani e civili, venga infangata da politiche retrograde che aumentano il divario sociale tra cittadini e mirano a istituzionalizzare una vera e propria criminalizzazione delle diversità”.