Alessandro Zan (Pd): “Allargare il campo con idee ed energie nuove”

 

“La vittoria della destra e la formazione di una maggioranza parlamentare con un baricentro spostato verso l’estrema destra impongono al Partito Democratico e al campo progressista l’avvio di una fase radicalmente nuova. Gli organismi dirigenti e assembleari del PD siano consapevoli della necessità di estendere il momento congressuale oltre il perimetro domestico della nostra comunità politica, superando regole interne che rischiano di escludere ancora una volta tutti quei soggetti profondamente antitetici alla destra che possono apportare nuove energie e che ora non si sentono rappresentati dal PD: solo così potremo rigenerare il fronte democratico e non limitare il Congresso a un mero cambio di leadership. Guardare al momento che si sta aprendo con lenti che appartengono al passato sarebbe l’ennesimo, imperdonabile errore. Il rischio di uno scivolamento radicale del Paese a guida Meloni verso partner internazionali autocratici non solo è concreto, ma già nei fatti: le attestazioni di esultanza per l’esito delle elezioni politiche italiane da parte di Morawiecki, Orban, Bolsonaro, Le Pen, ma anche l’ottimismo del Cremlino ne sono la dimostrazione. Tanto radicale dovrà quindi essere la nostra risposta per scongiurare sia nelle Istituzioni, sia nella società civile questa deriva e proporre un argine e un’alternativa forte e credibile, che ponga come faro d’azione la giustizia sociale e climatica, l’Europa della solidarietà e il contrasto a ogni forma di precarietà ed emarginazione.”
Così Alessandro Zan, deputato PD.