Animal Equality protesta a Roma contro il ministro della Salute Orazio Schillaci

 

Oggi Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, è scesa in strada a Roma per rivolgere il proprio appello nei confronti del Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Il Ministero della Salute infatti non ha ancora emanato uno dei provvedimenti essenziali a rendere concreta la legge che vieta l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova italiana.
“La legge è approvata, la strage va fermata!”, “Il ministro non piace agli animali e neanche alle persone”: questi i messaggi rivolti all’Onorevole Schillaci dall’organizzazione in protesta davanti al Ministero della Salute, ma non solo. Gli attivisti di Animal Equality sono scesi in strada a Roma davanti al Ministero della Salute con cori e cartelli che mostravano il volto del Ministro Schillaci e la scritta “bocciato”. Il recente sondaggio realizzato da YouTrend per Sky TG24 sui primi mille giorni del Governo Meloni mette infatti in luce come il 48% degli Italiani intervistati ignori chi sia il Ministro della Salute e il 34% abbia espresso nei suoi confronti un parere negativo.

Il Governo ha ormai superato i 15 mesi di ritardo sulla pubblicazione delle linee guida e il Ministro della Salute è tra le istituzioni competenti a intervenire al riguardo insieme al Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e al Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. Considerati come scarti di produzione, i pulcini maschi nati nell’industria delle uova sono protetti formalmente da una legge che stabilisce la fine della loro uccisione, ma senza la pubblicazione delle linee guida annunciate dal Ministero dell’Agricoltura durante la Conferenza Stato-Regioni a giugno 2025, il divieto esiste solo su carta.

“È inaccettabile che il Ministro Schillaci non intervenga mentre decine di milioni di animali continuano a morire. La sua azione può porre fine a tutto questo, ma il Ministro preferisce farsi da parte. Anche per questo gli Italiani non lo conoscono e la maggior parte di chi è al corrente del suo operato lo boccia. Chiediamo al Ministro di rompere il silenzio e di fare la sua parte per fermare la strage dei pulcini maschi” dichiara Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.

La legge 4 agosto 2022, n.127, istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia. La normativa prevede che a partire dal 31 dicembre 2026 il divieto entri in vigore e che gli incubatoi debbano essere dotati di strumenti in grado di determinare il sesso dell’embrione prima della schiusa dell’uovo. Le linee guida necessarie all’attuazione del divieto sarebbero dovute essere pubblicate entro aprile 2024, con questo ritardo oltre 30 milioni di pulcini maschi rischiano di continuare a essere uccisi ogni anno anche oltre il termine previsto.