Arrestati dai carabinieri due maghrebini insospettabili

 

Una coppia apparentemente insospettabile – entrambi operai dipendenti di una ditta tessile – gestiva il traffico di eroina. Lui è stato arrestato poiché trovato in possesso di un consistente quantitativo di droga. Per la donna, invece, solo la denuncia a piede libero.
È il risultato del fiuto invetigativo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Este che, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato Tariq El Aidi, 31 anni, e alla denuncia della moglie 21enne entrambi di origini maghrebine, residenti a Saletto.
I carabinieri sono arrivati ai due capendo dove andavano a rifornirsi i tossicomani che si radunavano nei pressi del centro commerciale “Donatello”, di Megliadino San Fidenzio.
I servizi di osservazione predisposti, permettevano, in particolare, di delineare il modus-operandi del cittadino marocchino in questione che, ben integrato nel tessuto sociale, si muoveva liberamente con i propri mezzi, effettuando personalmente le consegne. Lo stesso, inoltre, ritenendo di non destare sospetti, deteneva la “roba” – in attesa della futura cessione – nella propria abitazione ed in bella mostra. Qui la moglie concorreva nella detenzione e nella custodia.

Individuato, quindi, il domicilio della coppia, i Carabinieri hanno atteso il momento giusto per intervenire. Ieri pomeriggio è quindi scattato il blitz: i militari dei Este hanno atteso che Tariq El Aidi uscisse di casa e lo hanno fermato e perquisito appena salito a bordo della propria VW Golf, trovandolo in possesso di circa 25 grammi di eroina, già suddivisa in dosi.
Altri 25 grammi di eroina l’uomo li teneva in casa sopra il tavolo della cucina.