Badole: “Al Dunkue sono felice, e per i nostalgici faccio ancora i panini”

 

E’ passato un mese da quando Stefano Fasolo, in arte “Badole” ha aperto il suo “Dunque” il bar di via Manzoni che ha sostituito il “Perchè no”. “Posso dire di essere contento, gli amici vengono a trovarmi, non ho nostalgia del chiosco di strada Battaglia” spiega Stefano. In quel chiosco ha lavorato per 23 anni, diventando una sorta di istituzione per almeno due generazioni del popolo della notte. “Qui dietro al banco è un’altra cosa, meno stress, meno fretta, più soddisfazione perchè posso fare anche il barman e servire cocktail”. Ma se a qualcuno viene nostalgia della mitica piadina con tutto? “Ho la cucina, ci sono le piastre, gli ingredienti sono gli stessi e gli amici mi dicono che è ancora più buona”. Anche perchè al Dunkue non la mangi sul ciglio della strada a bordo canale, ma seduto nel piccolo giardino estivo o dentro al locale dove sul maxi schermo passa il mega concerto di Vasco Rossi.

Un’ultima domanda quasi imbarazza Stefano Fasolo, eletto consigliere nel comune di Padova con la lista civica di Massimo Bitonci (144 preferenze): come ci si trova in consiglio comunale?
“Devo prendere le misure anche di questo nuovo impegno – spiega Stefano, che ieri sera sfoggiava la maglietta “Gnanca tra sento anni te ghe rivi … ” – devo dire che specialmente nella civica c’è un bell’affiatamento. L’intenzione è quella di fare cose utili per la città”. Il Dunkue è aperto tutte le sere dalle 19 alle 2.