Calcio Serie D: Biancoscudati Padova in vantaggio sul Legnago su rigore (e l’Altovicentino intanto perde)

 

Il Legnago proprio non ci sta a fare la parte del tacchino nel giorno del ringraziamento, ovvero del ritorno alla vittoria in casa del Biancoscudati Padova. E sì che le quote dei bookmakers davano la vittoria del Padova scontata, tanto per capirci, quanto la vittoria casalinga del Barcellona sull’Espanyol. I ragazzi di Parlato scendono in campo con la sorpresa del Rulo Gustavo Ferretti che parte dal primo minuto. potrebbe essere goleada e invece alla fine dei primi 45 minuti forse il migliore dei biancoscudati sarà il portiere Petkovic. Il lungagnone serbo è infatti chiamato in causa già al quinto minuto da Rivi, che riceve palla all’altezza dell’area piccola e si gira bene. Tira, ma il portierone tifosissimo della Stella Rossa di Belgrado, dice no. cinque minuti dopo, al decimo, occasionissima del Padova su calcio d’angolo di Segato: Nichele incorna ma la palla viene tolta dalla inea da un difensore del Legnago. Episodio da moviola (che si può infatti vedere a questo link, tratto dalla trasmissione D-Day in onda tutte le domeniche alle 19.45 sul canale 95 e 666 del digitale terrestre, commentata dal giornalista Stefano Volpe) un altro Stefano, giornalista anche lui, che di cognome fa Edel, dice che òa palla è dentro, ma non c’è proprio tanto da fidarsi. Vedremo stasera in tv. Altri cinque minuti ed al quarto d’ora Ferretti decide che basta così. La coscia gli fa ancora dire “ahi”, e al suo posto entra Pittarello. Altri cinque minuti, anzi sette, e Petkovic ne sventa un altro: Farinazzo scende sulla fascia che sembra Alberto Tomba, con i difensori biancoscudati nel poco piacevole ruolo dei paletti. Petkovic gli si para davanti e respinge. Al 26esimo a parti invertite fa lo stesso Degrassi che dal fondo mette in mezzo per Ilari che da sei metri riesce a tirare alto. Alla mezzora si inizia a capire che è la domenica più sfigata dell’anno. Segato va sul pallone da i venti metri per una punizione che diventa una rasoiata precisa a colpire prima il palo alla sinistra del portiere Fazzino e poi la schiena dell’estremo difensore.
Al 40esimo finisce la sfortuna ed arriva il rigore. A procurarlo Viviani che atterra in area Petrilli. Sul dischetto degli undici metri va Marco Cunico, che non ne sbaglia più neanche uno, e trasforma anche questo. Se ci si mette che l’Alto vicentino perde contro l’Arzichiampo, si capisce la gioia dell’Euganeo.

Clicca qui per leggere la cronaca del secondo tempo