Climate Change: i comportamenti da adottare per abitare green

 

Il cambiamento climatico è sicuramente uno tra i maggiori problemi che il mondo (comunque colpevole di quanto sta accadendo) si trova ad affrontare. Questo vuol dire che dev’essere l’essere umano, in primis, a fare un passo indietro o un passo in avanti, a seconda della prospettiva. In sintesi, emerge la necessità di adottare delle routine quotidiane più rispettose della natura e dell’ecosistema che ci ospita, e che ci consente di vivere.

Il cambiamento climatico e i piani dell’Unione Europea

L’UE ha fissato dei piani e la necessità di raggiungere determinati obiettivi entro certe date. Nonostante i buoni passi in avanti, siamo ancora lontani dal raggiungimento di queste quote, il che ovviamente solleva un velo di preoccupazione. Naturalmente l’Unione Europea ha in preventivo alcuni interventi per accelerare il processo di decarbonizzazione e per abbattere ulteriormente le emissioni di CO2. Si fa ad esempio riferimento alla volontà di inasprire le misure con il Piano di Parigi, e alla necessità di chiedere agli stati dei contributi finanziari di entità maggiore rispetto al passato.

Soltanto un intervento a breve termine può modificare la situazione e aiutare il clima a riallinearsi, rallentando il fenomeno del riscaldamento globale. Nello specifico, l’UE ha in programma di abbattere del 55% (minimo) le emissioni di CO2 entro il 2030, anticipando questa quota di tre anni, proprio per via dell’urgenza della questione. Si tratta di un intervento che andrebbe ad impattare positivamente su molti aspetti, diretti e indiretti, come nel caso della produzione alimentare, delle assunzioni e della competitività economica europea nel mondo. Se invece si analizzano i piani europei a lungo termine, ecco che si configura l’obiettivo di azzerare il saldo di emissioni nocive entro l’anno 2050.

Anche i cittadini italiani possono e devono contribuire

Le nazioni e l’UE devono trovare un punto di incontro per intervenire sul cambiamento climatico, ma anche le famiglie italiane, così come spiega Draghi, possono e devono fornire il loro contributo. Si fa riferimento a tutta una serie di abitudini domestiche che, al momento, pesano molto sul piatto della bilancia, a sfavore del pianeta. Il primo consiglio è di fare molta attenzione agli sprechi, soprattutto in questo momento storico dove vi sono forti rincari sui prezzi di gas e luce. Il consiglio è di preferire operatori, come Wekiwi luce e gas, per citarne uno, che permettono di monitorare i consumi tramite la propria app dedicata. In questo modo oltre ad avere una chiara idea del proprio consumo si potrà anche ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Ma non solo energia elettrica, si suggerisce anche di seguire la regola delle tre R: riduci (gli sprechi), riutilizza (ciò che altrimenti butteresti), e ricicla. Questo vale per alimenti, abiti e oggetti che non vengono più utilizzati in casa. Infine, parlando di cibo è bene acquistare alimenti biologici e a chilometro zero, evitare di sporcare le città e pensare all’opzione degli orti domestici.