Confindustria Padova contro il click day

 

Confindustria Padova alza il tiro della mobilitazione in vista del click day che il 14 settembre – ma l’Agenzia delle Entrate sta preparando una proroga – assegnera’ i rimborsi Irap per gli anni dal 2004 al 2007 e annuncia azioni legali contro l’amministrazione finanziaria se non interverranno ravvedimenti. “Il click day per i rimborsi Irap trasformera’ ancora una volta un diritto in una lotteria – spiega il presidente degli industriali padovani, Francesco Peghin -. I fondi stanziati dal Governo non sono sufficienti a soddisfare tutte le istanze e tre aziende su quattro resteranno escluse dall’assegnazione, che premiera’ solo chi sara’ piu’ veloce o piu’ fortunato. E’ un meccanismo assurdo e discriminatorio che neghera’ rimborsi dovuti alle Pmi, proprio mentre c’e’ bisogno di far affluire liquidita’ per far ripartire il motore dell’economia. “Per questo – continua Peghin – ho dato incarico agli esperti legali di verificare se ci sono gli estremi per accompagnare le imprese in un ricorso legale, se non interverranno ravvedimenti, anche per rispondere alle molte proteste che in questi giorni ci arrivano dalle nostre aziende. Non e’ possibile assegnare alla sorte i diritti delle imprese”.

In base alle modalita’ che regoleranno l’assegnazione dei rimborsi Irap, previsti per la prima volta nel decreto anti-crisi del novembre 2008, le aziende possono chiedere il rimborso delle imposte pagate su una quota di redditi pari al 10% dell’Irap. Il click day era previsto scattare alle ore 12 di lunedi’ 14 settembre. Il provvedimento interessa la quasi totalita’ delle 94.682 imprese padovane, in particolare tutte quelle con almeno un dipendente o che abbiano pagato interessi passivi. Secondo una stima dell’Ufficio Studi di Confindustria Padova, alle aziende padovane spetterebbero rimborsi per circa 65 milioni di euro, una cifra significativa in un momento in cui c’e’ un forte bisogno di liquidita’.

“E’ inaccettabile – continua Peghin – che benefici di legge vengano regolati non da criteri certi, ma affidati al caso. Senza contare poi che in questa sorta di gara informatica a chi preme prima un tasto, se a tagliare il traguardo saranno per prime le grandi imprese, il plafond di risorse si esaurira’ subito lasciando a bocca asciutta le piccole”. Il Governo, infatti, per il momento ha stanziato soltanto un miliardo di euro a fronte dei quattro dovuti agli aventi diritto.

“In questi giorni – prosegue Peghin – stiamo ricevendo decine di telefonate da parte di imprenditori preoccupati e, soprattutto, stanchi di provvedimenti retroattivi o affidati al caso”. E’ per questo che il presidente di Confindustria Padova ventila la possibilita’ di un’azione decisa. Ci auguriamo – conclude – che il Governo recepisca le nostre istanze e modifichi la procedura del click day, prevedendo una copertura totale dei rimborsi Irap dovuti, magari gia’ nella prossima Legge Finanziaria. In caso contrario valuteremo l’ipotesi, seguendo l’esempio di Unindustria Bologna, di accompagnare le imprese in un’azione legale per far valere i loro diritti. Sia per quanto riguarda i rimborsi Irap sia per il credito d’imposta per la ricerca”.