Contraffazione: il modello Padova dell’Ascom da estendere in tutta Italia

 

“La contraffazione è una gallina dalle uova d’oro per la ‘ndrangheta e le altre mafie che utilizzano i canali di vendita dei prodotti contraffatti per riciclare denaro che gronda sangue. A Padova negli anni abbiamo messo a punto un modello di collaborazione tra le associazioni economiche, la Camera di commercio, le amministrazioni pubbliche e le forse dell’ordine che sotto la regia della Prefettura funziona e da risultati. Vorremmo che le forze politiche che si apprestano a governare questo Paese facessero proprie le positività che derivano dall’azione fatta negli ultimi quattro anni nella nostra città”. A dirlo Fernando Zilio, presidente della Ascom Confesercenti Padova che oggi ha organizzato un convegno su “L’inganno commerciale e il danno nazionale derivante dalla contraffazione”.

Durante l’incontro è stato presentato il “Libro nero della contraffazione”, opera di Antonio Selvatici che illustra regione per regione la mappa delle dinamiche finanziarie e le ricadute economiche della contraffazione in Italia.
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“A Padova – spiega il vice sindaco Ivo Rossi – abbiamo messo a punto un lavoro di squadra che funziona nel controllo delle attività commerciali a rischio irregolarità. Il fatto che per troppo tempo in questo Paese ognuno abbia interpretato la legge a proprio piacimento, quasi fosse un elastico, ha portato ad un substrato culturale in cui si sono inseriti i commercianti provenienti dai paesi emergenti. Siamo riusciti a far passare il messaggio, grazie all’impegno congiunto di forse dell’ordine e istituzioni, che nella nostra città non esistono zone franche”.