Crack del bacino di smaltimento dei rifiuti Padova Tre: i tosiani in Regione chiedono di fare chiarezza, specie sulle assunzioni eccellenti

 

“Bacino Padova Sud voragine nei bilanci dell’ente che rischia di essere pagata dai cittadini ed amministratori incolpevoli: La Regione intervenga!” Questo il titolo dell’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro e Andrea Bassi che interrogano la giunta regionale per sapere: “Quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale per tutelare cittadini ed amministratori ricadenti nel bacino Padova Sud”.

“Sono ormai note – spiegano i tosiani – le preoccupazioni suscitate delle notizie a mezzo stampa sullo scandalo dei Rifiuti che da luglio 2015 vede coinvolti il Consorzio Padova Sud e Padova TRE s.r.l. Vogliamo fare luce – proseguono i tre – sul paventato dissesto economico e patrimoniale nel quale versano la s.r.l. e il Consorzio che potrebbero causare eventuali incrementi delle tariffe dei rifiuti e disservizi nella raccolta e nello smaltimento. E’ necessaria un’accurata disamina tecnica sulla reale consistenza delle esposizioni debitorie gravanti sulle società partecipate, anche indirettamente, dal Consorzio Padova Sud per poter valutare le reali conseguenze che graverebbero sulle tasche dei cittadini”.

“Il Consorzio di comuni afferenti al Padova Sud è nato successivamente all’approvazione della LR n. 52/2012 – ricordano i tosani – con l’intento statutario di gestire il servizio di igiene urbana in tutte le realtà pubbliche ad esso aderenti. Il Consorzio Padova Sud, fin dal momento della sua costituzione, non ha però nascosto l’ambizione di voler occuparsi anche di programmazione e pianificazione territoriale in materia di rifiuti urbani ma la norma nazionale di settore non lo permetteva”.

“Non si comprende – proseguono i consiglieri – l’esasperata e poco trasparente politica di assunzione del personale perseguita negli anni dai legali rappresentanti del Consorzio. C’è da capire se i buchi nel bilancio possano esser stati causati da tali assunzioni o da una scorretta gestione. Fatto sta che qui si tratta di gestire la cosa pubblica e la costituzione di realtà inutilmente costose per il cittadino che sono state utilizzate maldestramente per non meglio precisati fini politici locali ed ora hanno portato al risultato che tutti conosciamo”.

Motivo per cui i consiglieri regionali tosiani interrogano la giunta: “Per sapere quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale – concludono i tre – per tutelare cittadini ed amministratori ricadenti nel bacino Padova Sud”.