Federcontribuenti porta carbone nella calza per la Giunta Bitonci: “In sette mesi perse molte opportunità e finanziamenti”

 

Padova perde opportunità, finanziamenti già stanziati che rischiano di andare in fumo e bloccare la città. L’allarme è stato lanciato appendendo due calze piene di carbone ai piedi dell’albero di Natale davanti a Palazzo Moroni da Federcontribuenti, associazione che denuncia una emorragia di investimenti pubblici e di euro che se ne stanno andando letteralmente in fumo.
“Abbiamo portato tanto carbone nero – tuona Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – perchè tra ospedale in retromarcia, auditorium in piazza Eremitani bloccato, centro congressi fermo con le quattro frecce, tram già finanziato e al capolinea, oltre alle multe cancellate, ci sembra che l’amministrazione insediata sette mesi fa stia portando Padova dappertutto eccetto che sulla buona strada”.
Due le calze che sono state appese, con quattro punti dolenti evidenziati da numeri con il segno meno davanti. Secondo i calcoli di Federcontribuenti sono 50 i milioni di euro a cui Padova rinuncia non utilizzando la quota parte finanziata dalla finanziaria a fine 2013 nel cosiddetto “fondo revoche”. Ventotto sono i milioni di euro evaporati dal bilancio regionale, che anzichè portare a Padova 50 milioni di euro, ne destina appena 22. “Soldi che bastano appena per rabberciare l’attuale vetustissima struttura ospedaliera – spiega l’avvocato Marco Zanetti, coordinatore delle delegazioni Federcontribuenti del Nord Est – ogni anno vengono buttati via almeno 20 milioni di euro in manutenzioni d’emergenza nella struttura di via Giustiniani quando gli stessi soldi, se partissero i lavori per il nuovo polo, potrebbero essere investiti anzichè spesi, per una nuova struttura, moderna e quindi libera da costi di gestione per forza di cose crescenti”.
Nel mirino di Federcontribuenti anche i 25 milioni di euro che dovevano servire al nuovo auditorium ed alla ristrutturazione del conservatorio in piazza Eremitani. A stanziarli era la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. “Soldi a cui Padova rischia di rinunciare – sottolinea ancora Paccagnella – quando di una casa delle musica potrebbe beneficiare tutto il sistema turistico che produrrebbe ricchezza, così come ne produrrebbe il nuovo centro congressi in Fiera. A quando la posa della prima pietra di questa nuova opera?”. Federcontribuenti inoltre ha ribadito la propria contrarietà alla sanatoria delle multe in tangenziale. “Un danno per gli automobilisti disciplinati – conclude Paccagnella – che porterà in città una rinuncia a 14 milioni di euro. Un capitale che poteva essere investito ad esempio nell’asfaltatura delle strade, attualmente in condizioni sempre più logore. Se entro un mese nessuno presenterà un esposto alla Corte dei conti di Venezia lo faremo noi: sono stati premiati coloro che hanno trasgredito il codice della strada mettendo a repentaglio la comunità. Non è una situazione tollerabile”.