Foiba Rossa, ancora polemiche tra le mosse della consigliera Mosco e i divieti del Comune

 

Continua in città la discussione su fascismo e antifascismo dopo che la consigliera di Forza Italia Eleonora Mosco, già vicesindaco ai tempi della giunta del sindaco Massimo Bitonci, si è offerta di fare da prestanome, chiedendo la sala della Fornace Carotta come componente istituzionale del Comune, alla presentazione del fumetto “Foiba rossa”. Sul punto si sono espressi Raffaele Zanon di Fratelli d’Italia e i segretari cittadino e provinciale del Pd Davide Tramarin e Vittorio Ivis. Qui di seguito i comunicati stampa:

“Il sindaco Giordani indichi immediatamente ai gruppi consiliari come evitare l’ennesima figuraccia alla Città concedendo la sala richiesta per la presentazione del libro – dichiara Marina Buffoni, portavoce FdI in Città – e pensi alla intitolazione di una via o di uno spazio pubblico dedicato alla medaglia d’oro al merito civile Norma Cossetto.
Secondo il disciplinare comunale ” l’accoglimento della domanda delle sale è subordinato ad una valutazione che tiene conto delle finalità e motivazioni dell’iniziativa, che deve rispondere alle finalità e agli indirizzi istituzionali” è evidente – aggiunge Marina Buffoni – che secondo l’Amministrazione comunale di Padova far conoscere la verità sulla storia di Norma Cossetto non è una valida finalità culturale e storica meritevole di essere accolta in una sala comunale.”

“E’ un fatto grave nella storia della città -aggiunge Raffaele Zanon,dirigente di FdI, che il Sindaco Sergio Giordani abbia dovuto trovare l’ennesimo pretesto,mobilitando il suo Gabinetto, per negare la sala per un iniziativa culturale dedicata alla presentazione di un libro su Norma Cossetto.
Neppure ai tempi del Movimento Sociale Italiano abbiamo avuto problemi per ottenere spazi pubblici e sale comunali-continua Zanon – e l’involuzione antidemocratica imposta da Giordani e dalla sua Giunta porta inevitabilmente la nostra città ad un clima intollerabile.Una situazione in cui i violenti sono autorizzati ad impedire convegni e conferenze non conformi alla pratica dell’antifascismo militante e iniziative che coinvolgono gruppi presenti in Consiglio Comunale trovano divieti assurdi adducendo cavilli e pretesti risibili.”

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Pare incredibile che Eleonora Mosco, esponente di primo piano di un partito moderato come Forza Italia, si metta a fare il “porta missive” di ambienti dell’estrema destra, evidentemente con il solo scopo di alzare gazzarre strumentali. Sarebbe interessante capire cosa dicono i militanti e dirigenti di Forza Italia moderati di questo comportamento che strizza l’occhio a estremismi e mira ad alzare polveroni di cui non si sente proprio il bisogno. Forza Italia non offra corsie preferenziali agli organizzatori di questa iniziativa, che si devono adeguare al rispetto dei regolamenti, come fanno del resto tutte le associazioni della città e come fa il nostro partito, tutto il resto è sterile polemica.

Davide Tramarin
Segretario cittadino PD Padova

Vittorio Ivis
Segretario provinciale PD Padova