Gianni Berno racconta un consiglio comunale particolarmente teso

 

Da Gianni Berno riceviamo e pubblichiamo:
A tarda sera finiamo una lunga discussione su nostra Proposta Deliberaziona art 44 Statuto comunale dove io e gli altri capigruppo di maggioranza proponiamo di specificare il numero degli assessori (12).
Se qualcuno avesse dei dubbi sull’amministrazione padovana può rivolgersi direttamente al Ministro Maroni che ha tessuto l’elogio al nostro Sindaco Zanonato e all’amministrazione di centrosinistra, spiazzando Lega (Mazzetto e C.) e PDL.
La nostra tesi è semplice e lineare, andiamo a specificare nello statuto un numero che già si rileverebbe dalla legge ma che per evitare disguidi (ricorso al TAR) ci prendiamo la responsabilità di esplicitare. Politicamente abbiamo già motivato alla città la nostra scelta di 12 assessori e ci giudicheranno i padovani sulla qualità della nostra amministrazione.
Lega e PDL ancora frastornati dai complimenti del Ministro Maroni ed in difficoltà dopo che Milano guarda a Padova per le politiche di integrazione (sintesi tra accoglienza e rispetto delle regole), non trova argomentazioni convincenti per contrastare la nostra proposta di deliberazione.
Poiché ad un certo punto con la dichiarazione del consigliere Bordin a nome di 5 del PDL il fronte si sfalda, lo stesso trova una giustificazione per la stampa molto arguta “non siamo divisi…ma differenziati”.
Il voto? Favorevole tutta la maggioranza, contrari 3 della Lega, Avruscio PDL, 2 lista Marin, Non votanti altri 4 PDL (Marin, Salmaso capogruppo, Grigoletto, Cruciato). Differenziati significa spaccati?
Persino negli emendamenti non si mettono d’accordo e Salmaso vorrebbe ritirarli ma Avruscio invece li mantiene anche se sono indifendibili e solo proposti per provocazione, ma nel PDL la forza del capogruppo è quella che è.

Ma se questo non bastasse racconto l’apertura davvero indegna della signora Mazzetto.
Il Sindaco con molto garbo istituzionale stava presentando al Consiglio l’invito del Rettore della Basilica del Santo a partecipare alla messa di venerdì alle 17.00 presideduta dal Vescovo, con successivo gesto di onorare il nostro Santo in occasione dell’Ostensione; il Sindaco stava ricordando al Consiglio gli elementi che ci legano alla storia di sant’Antonio e dei frati minori conventuali, quando è stato interrotto rozzamente dalla consigliera Mazzetto che dice “dai Sindaco che queste cose già le sappiamo…” e il Sindaco indignato blocca la sua comunicazione. Abbiamo davvero alcuni politici terra terra e sono profondamente indignato. Perché i colleghi della Mazzetto Lega e PDL non prendono le distanze da questo stile rozzo che li squalifica tutti?

Gianni Berno- Capogruppo PD